Venezia, “Joker” vince il Leone d'Oro, a Polanski il Gran premio della giuria. Coppa Volpi a Luca Marinelli - TUTTI I PREMI

Venezia, “Joker” vince il Leone d'Oro, a Polanski il Gran premio della giuria. Coppa Volpi a Luca Marinelli TUTTI I PREMI
Vince il Leone d'oro la risata amara di JOKER di Todd Philips, film d'autore da box office, e mette d'accordo tutti in questa 76/a edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica che si è chiusa stasera.

Nulla da dire anche sul secondo premio per importanza ottenuto da J'ACCUSE di Roman Polanski, thriller storico ammantato da perfezione stilistica che guadagna il Gran Premio della Giuria.

 
 


E l'Italia vola poi e fa il bis, anche forse grazie alla verve livornese di Paolo Virzì in giuria: prima con la Coppa Volpi andata a Luca Marinelli per MARTIN EDEN di Pietro Marcello e poi, davvero a sorpresa, con il Premio Speciale della Giuria ottenuto da LA MAFIA NON È PIÚ QUELLA DI UNA VOLTA di Franco Maresco, un film sicuramente di difficile fruizione per giuria internazionale che forse, per dargli un riconoscimento, si è avvalsa di una solida spiegazione e contestualizzazione.

Comunque va detto che Lucrecia Martel, presidente di giuria, che era partita col piede sbagliato per aver, a inizio festival, suscitato polemiche per le sue parole su Polanski, alla fine ha messo in campo un palmares più che equilibrato. Stride però un pò, in queste scelte, il Leone D'Argento per la migliore regia andato allo svedese Roy Andersson con ABOUT ENDLESSNESS, già vincitore nel 2014 del Leone d'oro con 'Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenzà che ha riproposto al Lido quest'anno gli stessi 'tableaux vivants' di allora in una prospettiva anche più minimalista, ovvero che anche l'ordinario ha le sue luci brillanti.

Coppa Volpi più che meritata per la migliore attrice andata in questa edizione alla grande Ariane Ascaride per il film GLORIA MUNDI di Robert Guédiguian. La moglie e musa del regista interpreta nel film la solida ex moglie di un carcerato che, dopo essersi rifatta una vita con un altro uomo, deve affrontare la crisi della sua famiglia che si sta sfaldando nella tragica crisi economica.

Nel segno della follia anche il premio per la migliore sceneggiatura, andato al regista di Hong Kong Yonfan per il film d'animazione N.7 CHERRY LANE, un delirante e erotico racconto di un triangolo d'amore tra un troppo sexy insegnante di inglese che si innamora, ricambiato, da una giovane figlia e di sua madre.
Meritatissimo, infine, il Premio Marcello Mastroianni andato a Toby Wallace per il film BABYTEETH dell'australiana Shannon Murphy, una delle due donne in corsa in questa edizione. Il film, che racconta l'incontro di uno stralunato ragazzo tossico (Wallace) con una quindicenne malata di cancro, forse avrebbe meritato di più, ma anche qui onore alla regista argentina Lucrecia Martel che ha mostrato ancora una volta il suo equilibrio.
.

I PREMI 

Leone d'Oro per il miglior film a Joker di Todd Phillips (USA)

Gran Premio della Giuria a J'ACCUSE di Roman Polanski (Francia, Italia)

Leone d'argento per la migliore regia a Roy Andersson per il film About Endlessness (Svezia, Germania, Norvegia).

Coppa Volpi per la migliore attrice a  Ariane Ascaride nel film GLORIA MUNDI di Robert Guédiguian (Francia, Italia) 

Coppa Volpi per il miglior attore maschile a Luca Marinelli, protagonista di Martin Eden di Pietro Marcello

Premio migliore sceneggiatura a Yonfan per il film animato N. 7 Cherry Lane (Hong Kong SAR, Cina) 

Premio Speciale della giuria a La mafia non più quella di una volta di Franco Maresco (Italia)

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente a Toby Wallace nel film Babyteeth di Shannon Murphy (Australia) alla 76/ma Mostra del cinema di Venezia

Premio Venezia Opera Prima (Luigi De Laurentis) a You will die at 20 di Amjad Abu Alala (Sudan, Francia, Egitto, Germania, Norvegia, Qatar)

 
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Settembre 2019, 21:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA