Diabolik, funerali blindati al Divino Amore: la moglie di Fabrizio Piscitelli colta da malore

Diabolik, funerali blindati al Divino Amore: la moglie di Fabrizio Piscitelli colta da malore
Cento persone nell'area riservata, molte di più quelle rimaste fuori per dare l'ultimo saluto a Diabolik, l'ex capo degli Irriducibili Lazio, ucciso il 7 agosto scorso nel Parco degli Acquedotti, a Roma. Dopo una furente polemica e una lunga trattativa, i familiari e la Questura di Roma hanno trovato l'accordo per i funerali nel santuario del Divino Amore. Durante il rito funebre, la moglie di Fabrizio Piscitelli ha accusato un lieve malore e due ragazze si sono prodigate a raccogliere per lei dell'acqua. Sul posto è giunta anche un'ambulanza.

Diabolik, oggi i funerali. La bara personalizzata omaggio di amici e tifosi​



All'arrivo del feretro, i presenti nel piazzale antistante il santuario hanno tributato a Fabrizio Piscitelli un lungo e sentito applauso e qualche saluto romano. I tifosi laziali rimasti al di fuori del santuario sono circa 500 e l'arrivo della bara di Diabolik è stato accolto anche con una grande bandiera nera, che presenta la scritta 'Diablo' in rosso e gli occhi del celebre personaggio dei fumetti. L'area è blindatissima, con 300 uomini, tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, impegnati a vigilare e a prevenire eventuali disordini.

Alla fine del rito funebre, il feretro di Fabrizio Piscitelli è stato accolto con un lungo applauso dai tifosi della Lazio accorsi all'esterno del santuario del Divino Amore. Per Diabolik un tributo da stadio, con fumogeni bianchi, azzurri e viola, bandiere e cori.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Agosto 2019, 17:55
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