Pamela Mastropietro, foto choc: «Non FaceApp, ma come mi ha ridotto l'immigrazione criminale»
di Alessia Strinati
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Si tratta di una foto della testa di Pamela, decapitata dopo essere stata prima stuprata e poi uccisa, mostrata sui social e in balia di tutti. Sembra anche strano che Facebook, la cui policy sembra essere molto rigida in tema di nudità, non si sia occcupato di rimuovere il contenuto di certo esplicito e piuttosto cruento visto la terribile storia di cronaca nera. «No, non è il mio FaceApp, ma è come mi ha ridotto l'immigrazione criminale», questa è la didascalia che accompagna l'immagine insieme a un'altra foto di Pamela nel pieno del suo splendore.
La faccia coperta da degli scarabocchi maschera il volto sfigurato, ma dietro si intravedono dei sacchi azzurri dentro i quali erano messi gli altri pezzi della povera ragazza. L'immagine, che ha già decine di like e condivisioni, però non è piaciuta a diversi utenti che non hanno apprezzato la divulgazione del cadavere oltraggiato della ragazza, colpita non solo fisicamente mesi fa, ma ora anche nella sua dignità e memoria.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Luglio 2019, 20:48
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