Roma: The Flair, piatti che sorprendono con vista sulla Capitale

The Flair, piatti che sorprendono con vista su Roma

di Valeria Arnaldi
Tecnica, creatività, passione, gusto del gioco. È una cucina coinvolgente quella proposta dallo chef Alessandro Caputo al The Flair, rooftop restaurant dell’hotel Sina Bernini Bristol, con vista sul cuore della città. La tradizione è il punto di partenza per interessanti riletture e variazioni in un’offerta ricca che va da ricette più semplici ad altre più creative. Trait d’union tra i piatti, passione e talento di Caputo, giovane siciliano che si è formato lavorando nelle brigate di grandi chef stellaticome Heston Blumenthal, Michel Roux Jr, Massimiliano Alajmo.

Si va così dalla non parmigiana, parmigiana scomposta in cui la mozzarella è ridotta in striscioline sottilissime da arrotolare - «Un piatto da mangiare a occhi chiusi, in quanto la vista può ingannare» dice lo chef - fino al pane di riso con gelato alla pizza margherita e pomodorini confit.
E ancora, dal raviolo di stracciatella, ristretto di brodo millenario, pomodoro confit e cialda di pomodoro fino al filetto di vitello, gelato di parmigiano e pinzimonio. La carta ha il suo cuore in suggestioni siciliane ma si apre a ispirazioni europee. Tra le proposte, il menu degustazione Buio, composto da sette portate scelte direttamente dallo chef senza “anticipazioni”, per chi vuole affidarsi completamente ed essere sorpreso. Senza dimenticare lo chef’s table che affaccia sui cuochi all’opera. Ottima la cantina.


The Flair Roma, piazza Barberini 23, tel. 06/42.01.04.69 - chef Alessandro Caputo Chiuso a pranzo e la domenica Costo medio 80/100 euro
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Luglio 2019, 09:01
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