Taglio dei parlamentari, sì del Senato: verso l'ok definitivo. Di Maio: «Dai soldi risparmiati autobus e asili»

Video
Taglio dei parlamentari, arriva il sì al Senato: l'aula di Palazzo Madama ha infatti approvato il disegno di legge costituzionale sul taglio del numero dei parlamentari con 180 voti favorevoli, 50 contrari e nessuna astensione. Serviva la maggioranza assoluta: ora si torna alla Camera per l'approvazione definitiva. Forza Italia, come ha annunciato in Aula, non ha partecipato al voto. 

Emanuela Orlandi, le due tombe in Vaticano trovate vuote. Il legale: «Incredibile»

Soddisfatti entrambi i vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, entrambi presenti in aula.  «Taglio di 345 parlamentari, fatto», ha scritto Salvini sui suoi profili social commentando l'ok del Senato al ddl. 
«Adesso ci manca l'ultimo tempo per segnare il gol definitivo e far diventare il taglio dei parlamentari una riforma per sempre», ha aggiunto Di Maio, uscendo dall'aula.
DI MAIO: DA SOLDI AUTOBUS E ASILI «È una riforma che taglierà le poltrone e farà risparmiare circa 500 milioni di euro a legislatura, con questi soldi possiamo acquistare 2500 autobus, costruire asili, sono soldi che saranno restituiti alla collettività.
Taglieremo poltrone e metteremo questi soldi nelle cose importanti per i cittadini», le parole di Di Maio. 
«Siamo molto contenti del fatto che oggi in terza lettura sia stato approvato anche al Senato il taglio di quasi 350 parlamentari della Repubblica. È stata una partita difficile: questa era la fine di un tempo fondamentale».

SALVINI: "DA RENZI RIFORMA DEL C..." «Renzi ha parlato per anni di tagliare i parlamentari e poi non ha chiuso un cacchio. Anzi, con la bufala delle province ha moltiplicato i costi e centri di spesa. E su questo stiamo lavorando: lo dico anche a qualche amico del M5s che ha dei dubbi alla Renzi», ha aggiunto Salvini in una diretta su Facebook. «Le province in Italia gestiscono 5700 scuole superiori e 130mila chilometri di strade provinciali, 40mila ponti. Togliere competenze e risorse alle province non solo non ha fatto risparmiare nulla ma ha messo in difficoltà. Una riforma del cazzo, quella di Renzi», aggiunge.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Luglio 2019, 13:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA