«Il vestito è troppo volgare», dottoressa costretta a scendere da un volo dell'American Airlines

«Il vestito è troppo volgare», dottoressa costretta a scendere da un volo dell'American Airlines
«Mi hanno sbattuta fuori dall'aereo perché il mio abbigliamento non era  appriopriato». Tisha Rowe, medico di famiglia, ha raccontato sui social la sua disavventura con l'American Airlines. La dottoressa si stava imbarcando su un volo dalla Giamaica a Miami, all'aeroporto internazionale Norman Manley di Kingston, quando una hostess l'ha fermata chiedendole se avesse una giacca per coprirsi perché il suo outfit era «offensivo».
Tisha ha postato anche la foto con la tutina corta e aderente che indossava. «Ho un corpo molto sinuoso, adoro i colori vivaci. Ma non è volgare. Non è inappropriato. Se quel vestito l'avesse indossato una donna con la taglia 42 nessuno si sarebbe disturbato». La storia della dottoressa è finita anche sul Nyt. 

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Rowe ha raccontato che lei e suo figlio di 8 anni stavano per prendere posto sull'aereo quando un'assistente le ha chiesto se avesse una giacca.
Lei ha risposto di no. Alla donna è stato ordinato di abbandonare l'aereo perché il suo pagliaccetto era troppo striminzito. Se non avesse trovato una soluzione, non sarebbe potuta tornare a bordo.
«Mi sentivo impotente», ha detto. «Non c'era nulla che potessi fare in quel momento se non rinunciare ai miei soldi e al mio posto per difendere la mia posizione». La donna ha dovuto legare alla vita una coperta che le è stata fornita dall'equipaggio per poter tornare al suo posto. «Nei miei confronti non c'è stata nessuna empatia, niente scuse. Mi sono sentita umiliata. Come medico conosco l'impatto negativo del #razzismo sulla salute e sto parlando perché spero che nessun altro debba sopportare quello che ho sopportato io solo perché si adattano agli standard».
La compagnia aerea ha chiesto scusa alla passeggera. «Abbiamo contattato lei e il nostro team all'aeroporto di Kingston per raccogliere ulteriori informazioni su ciò che è accaduto», si legge in una dichiarazione. «Purtroppo, non siamo riusciti a raggiungere il dottor Rowe o lasciare un messaggio al numero fornito. Vogliamo chiedere personalmente scusa alla dottoressa Rowe e suo figlio per la loro esperienza, il viaggio le sarà  completamente rimborsato».

 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Luglio 2019, 08:10
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