Decreto crescita è legge, dal Senato il “sì” definitivo, le misure da Alitalia alla rottamazione delle cartelle

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Dopo quello dela Camera è arrivato anche il timbro del Senato dopo un esame-lampo dovuto alla mannaia del rischio-decadenza sul Dl crescita nel testo 'omnibus' approvato dalla Camera. Diverse le integrazioni e correzioni introdotte in prima lettura a Montecitorio e confermate da Palazzo Madama su temi come il salvataggio delle banche al Sud e la crisi Carige, la riapertura della rottamazione, il debito di Roma Capitale (i risparmi delle rinegoziazioni sosterranno altre amministrazioni in difficoltà), la sopravvivenza di Radio radicale.

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Il decreto legge reintroduce il superammortamento, concede al ministero dell'Economia la possibilità di sottoscrivere quote del capitale della 'Newco Nuova Alitalià e limita temporalmente al 6 settembre l'esonero dalla responsabilità penale per l'ex-stabilimento Ilva di Taranto, rilevato da Arcelor Mittal. Il provvedimento ingloba anche le semplificazioni fiscali che erano previste dal disegno di legge ad hoc.

 

Tra le misure di rilancio dell'economia, con particolare riguardo a quella meridionale, il decreto legge offre una spinta alle aggregazioni di imprese e banche in aree Obiettivo 1 consentendo la trasformare le attività fiscali differite dei singoli soggetti (Dta) in credito d'imposta, fino a un limite di 500 milioni (è previsto il versamento di un'aliquota dell'1,5%). Il 'pacchetto-banche' del Dl contiene anche la proroga fino a fine anno (dal 30 giugno) delle garanzie concesse dal ministero dell'Economia sulle emissioni obbligazionarie. Viene poi ampliata la platea dei risparmiatori danneggiati dalle banche che hanno diritto all'indennizzo. Le prestazioni della previdenza complementare e le polizze vita escono dal calcolo dei tetti reddituali e patrimoniali mentre per i rimborsi fino a 50mila euro scatterà una corsia preferenziale.

Con un occhio ai processi di ristrutturazione arriva il 'contratto di espansione' che andrà a sostituire i contratti di solidarietà espansiva. Le aziende con oltre mille addetti potranno licenziare i dipendenti che hanno maturato il diritto alla pensione di vecchiaia e il requisito minimo contributivo, offrendo loro uno 'scivolò previdenziale fino a 5 anni. Sarà inoltre possibile adottare riduzioni dell'orario di lavoro in cambio di assunzioni. Il Dl ha dato una risposta anche all'emergenza 'Mercatone Unò in chiave, per quanto riguarda il provvedimento, tutela dei fornitori. È stato in particolare estesa la platea dei beneficiari del Fondo per le vittime dei mancati pagamenti ai professionisti, mentre i debitori potranno essere anche soggetti diversi dalle aziende. La misura estende anche i reati commessi dai debitori che consentono l'accesso per i creditori al Fondo (vengono aggiunti bancarotta fraudolenta, bancarotta semplice e ricorso abusivo al credito disciplinati dalla legge fallimentare).

Per garantire  il rapido completamento delle opere, tutelare i lavoratori e le imprese sub-appaltatrici che vantano crediti è stato istituito il fondo 'salva operè. Il fondo è alimentato dal versamento di un contributo pari allo 0,5% del valore del ribasso offerto dall'aggiudicatario delle gare di appalti pubblici di lavori di importo pari o superiore a 200 mila euro a base d'appalto, e di servizi e forniture di importo pari o superiori a 100 mila euro a base d'appalto. Il contributo non è dovuto dall'aggiudicatario ma dalla stazione appaltante. Il Dl crescita interviene anche sull'ecobonus dando più spazio a moto e microcar. L'aiuto sosterrà l'acquisto di tutti i veicoli a 2-3-4 ruote, nelle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, senza limitazione di potenza, con uno sconto del 30% fino a un massimo di 3mila euro. I mezzi consegnati in rottamazione devo appartenere alle stesse tre 'famigliè di veicoli, essere di categoria a euro0 a euro 3 e possono essere intestati anche a familiari conviventi dell'acquirente. 

Il corposo capitolo Fiscale del provvedimento, con la reintroduzione del superammortamento, è stato ampliato nel passaggio parlamentare con nuovi temi ed estensione delle misure già previste. L'Ires scenderà, nel 2023, al 20%, e nello stesso anno la deducibilità Imu sugli immobili strumentali, la cosiddetta Imu-capannoni, toccherà il 100 per cento. I contribuenti potranno poi nuovamente accedere alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio comunicando la propria decisione entro il prossimo 31 luglio. Sarà possibile versare quanto dovuto in un'unica soluzione entro il 30 novembre o in 17 rate, partendo sempre da fine novembre. Sempre dal 2023 diventerà strutturale il taglio da 600 milioni delle tariffe Inail.È stato inoltre prorogato fino al 30 settembre il termine per i versamenti dovuti in base agli Isa, gli Indici sintetici di affidabilità fiscale. Il fisco sarà inoltre più attento nei confronti di chi continuerà a evadere il versamento della tassa di soggiorno. È la stretta sugli affitti brevi che dà maggiori poteri di controllo ai Comuni, introduce un codice identificativo unico nazionale ed estende le verifiche e le responsabilità ai soggetti residenti in Italia aderenti a piattaforme di prenotazione estere. Le nuove norme sono accompagnate da sanzioni fino a 5mila euro.

Il dl introduce anche una serie di misure legate alla finanza online.
In particolare la Consob potràordinare ai fornitori di connettività alla rete internet la rimozione delle iniziative messe in atto da chi offre o svolge servizi o attività di investimento senza esservi abilitato. Viene poi istituita una 'sandbox' per il fintech. Un contenitore virtuale per strumenti della tecnofinanza. Il provvedimento punta quindi a incentivare gli investimenti nei fondi di investimento europeo a lungo termine attraverso un'esenzione fiscale per i capital gain percepiti da persone fisiche che investono in Eltif somme annue fino a 150mila euro e fino a un totale di 1,5 milioni complessivi. Per beneficiare del vantaggio fiscale l'investimento dovrà essere detenuto per almeno 5 anni e il patrimonio raccolto dal gestore non dovrà essere superiore a 200 milioni all'anno fino a un tetto di 600 milioni di euro. bof-nep

Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Giugno 2019, 14:55
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