Bimba di 2 anni accoltellata a morte, il papà nega: «Io vittima di una rapina»

Bimba di 2 anni accoltellata a morte, il papà nega: «Io vittima di una rapina»

di Alessia Strinati
Jacob Danho Kouao è apparso confuso e spaesato. L'operaio di 37 anni accusato di aver ucciso la figlia Gloria di appena 2 anni a Cremona, è stato interrogato, ma ha mostrato molta confusione. L'uomo, che dopo il delitto avrebbe provato ad uccidersi, è ricoverato all'Ospedale Maggiore e alla polizia ha raccontato di essere stato vittima di un'aggressione.

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Kouao ha spiegato di non ricordare molto, ma ha parlato di un tentativo di rapina. Ora gli inquirenti cercheranno di verificare la sua versione dei fatti, analizzando l'appartamento e cercando di capire se all'interno vi siano tracce di estranei. Per ora i sospetti ricadono solo sul papà della piccola, uccisa a coltellate in casa sua. Secondo la ricostruzione l'uomo avrebbe prima accoltellato Gloria con un coltello da cucina per poi provare a suicidarsi. Kouao si stava separando dalla moglie, ma pare che non accettasse la cosa, tanto da spingere la donna ad allontanarsi da casa e a denunciarlo per aggressione dopo essere stata picchiata più volte.

Pare che l'uomo vivesse male la lontanaza dalla figlia, e dopo diverse richieste ufficiali gli era stato concesso di vederla e la donna l'aveva portata nel suo appartamento, poi dopo poche ore è arrivata la chiamata al 112. L'uomo e la bimba sono stati trovati in una pozza di sangue, per Gloria non c'è stato nulla da fare mentre il papà è stato portato in ospedale e ora le sue condizioni sono stabili. Da tutti Kouao è stato descritto come una persona tranquilla, un lavoratore. Le indagini in corso cercheranno di capire cosa sia realmente accaduto lo scorso 22 giugno, giorno della tragedia. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Giugno 2019, 15:56
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