Maturità 2019, chi è Tomaso Montanari: da anti-Renzi a anti-Salvini, un anno fa rifiutò il Ministero

Maturità 2019, chi è Tomaso Montanari: da anti-Renzi a anti-Salvini, un anno fa rifiutò il Ministero
Maturità 2019, chi è Tomaso Montanari? Questa mattina gli studenti di tutta Italia durante la prima prova di italiano si sono trovati davanti una traccia su Montanari: la traccia era basata su «Istruzioni per l'uso del futuro», opera dello storico dell'arte e saggista toscano. 48 anni, nato a Firenze, Montanari è infatti uno storico dell’arte, saggista e accademico dichiaratamente di sinistra ma che piace anche al Movimento 5 stelle, che gli aveva proposto qualche mese fa di entrare nel Governo come ministro della Cultura.



Laureato all’Università di Pisa, ha insegnato come docente all’Università della Tuscia, a Roma Tor Vergata, alla Federico II di Napoli e all’Università per stranieri di Siena: su Il Venerdì di Repubblica tiene la rubrica Ora d’Arte, e scrive anche per il Fatto Quotidiano, dopo aver svolto in passato collaborazioni con il Corriere del Mezzogiorno, il Corriere Fiorentino, Huffington Post e Repubblica. Nel suo passato anche esperienze televisive su Rai5, il canale del servizio pubblico dedicato all’arte.



Il grosso della sua produzione pubblicistica è la denuncia dell’incuria in cui versa il patrimonio storico e artistico italiano, ma anche lo sfruttamento economico e commerciale dello stesso: nel 2013 ha ricevuto l’onoreficenza di Commendatore dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano ed è stato, sempre nel 2013, membro della Commissione per la riforma del Ministero per i Beni Culturali.



Avversario convinto di Matteo Renzi, è stato membro del Comitato per il No, in cui si opponeva al referendum costituzionale sulla riforma proposta dal governo dello stesso Renzi. Nel febbraio 2018, come detto, rifiutò la richiesta di Luigi Di Maio di entrare nel governo, perché non disponibile a governare eventualmente con la Lega: ha poi scritto la prefazione del libro di Antonello Caporale su Matteo Salvini, prefazione in cui condanna le politiche xenofobe della Lega e del suo ministro dell’Interno.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Giugno 2019, 17:57
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