Il calcetto con i clienti fa parte dell'orario di lavoro: la sentenza rivoluzionaria
di Simone Pierini
L'Alta corte ha sostenuto che il tempo speso per "attività promozionali con i clienti" e qualsiasi altro evento al di fuori dell'ufficio va considerato come lavoro effettivo. Inoltre ha stabilito che il giorno lavorativo successivo alla partita non poteva iniziare prima di dodici ore. E ancora, qualsiasi infortunio avvenuto in campo va considerato incidente sul lavoro.
Per quanto insolita possa apparire l'argomento, sia l'Alta corte nazionale che la Corte Suprema hanno dato ragione ai sindacati. E questo nonostante il fatto che l'accordo riconosca che la partecipazione a questo campionato è volontaria e che il tempo che investito venga in seguito compensato con la concessione di ore di riposo o giorni di liberi. Ma, argomentano i magistrati, ciò che viene discusso non è un compenso per la partecipazione a queste attività, ma la definizione data al tempo trascorso. E questo viene così inquadrato all'interno dell'orario di lavoro.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Giugno 2019, 21:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA