Roma: Ginger Pantheon, il ristorante bio e a chilometri zero che fonde gusto e salute

Ginger Pantheon, il ristorante bio e a chilometri zero che fonde gusto e salute

di Valeria Arnaldi
Gli ingredienti sempre freschi e per oltre il 70% bio e a km 0, alcuni provenienti dall’azienda di famiglia. La tradizione valorizzata per raccontare le storie del territorio. Creatività e sperimentazione a sottolineare che anche una tavola salutista può essere golosa. È nella sfida di unire gusto, salute e gola la filosofia di Ginger Pantheon, secondo indirizzo “Ginger” aperto dopo il successo di quello in via Borgognona. «Quando abbiamo creato Ginger – dice il proprietario Dario Asara – abbiamo voluto che fosse sostenibile per l’ambiente. Per questo abbiamo scelto di controllare il più possibile la filiera».

La carta è firmata dalla chef Sharon Landersz, italiana di origini cingalesi, che porta la sua esperienza e i suoi ricordi in ogni piatto, regalando a ricette mediterranee nuove sfumature e un velo di esotismo.
L’offerta va dalla colazione alla cena. La proposta è studiata per venire incontro a tutte le esigenze, anche con piatti vegetariani, vegan o crudisti, senza dimenticare creazioni con i cosiddetti “superfood”, dai semi di chia alle bacche di goji. Si va così dal cannolo di panzanella alla tartare di tonno con pepe sansho giapponese, mostarda di Cremona, gelsomino solidificato e frutto della passione liquido, dagli spaghettoni a fave, pecorino, asparagi fino al burger di alici, ai poke di salmone e allo spiedo di agnello. Da provare la Vaporiera, con cestini di carne, pesce o uova con legumi o cereali. Non mancano insalate e panini gourmet.


Ginger Pantheon Roma, piazza Sant’Eustachio 54 - telefono 06/68.64.995 - chef: Sharon Landersz - aperto tutti i giorni - costo medio 20-40 euro
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Giugno 2019, 06:00
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