Quando arriva il tempo di governare

Quando arriva il tempo di governare

di Davide Desario

C'è un tempo per cercare consensi. E magari farlo a chi strilla più forte. Ma poi arriva il tempo di governare. E magari farlo in silenzio per il bene del Paese tutto. Oggi, quel tempo è arrivato. In parlamento, in commissione Bilancio, si discute il futuro di Roma: non una città qualunque, come il leader della Lega Matteo Salvini si ostina a ripetere, ma la Capitale d'Italia le cui casse sono state svuotate incoscientemente non certo dalla Lega ma da anni di giunte di destra e ancor più di sinistra.

Ecco se Salvini ci tiene, come dice, all'Italia e al suo rispetto in Europa e nel mondo, non può che convenire che questo rispetto passi dall'immagine e dall'autorevolezza della sua Capitale. È così in Francia, in Inghilterra, in Germania. Salvare Roma, facendo sì che il Governo contribuisca ad appianarne il vecchio debito accumulato, significa evitare che gli interessi mandino la Capitale in default. Salvare Roma non vuol dire, invece, aiutare i romani (che mai come in questo momento ne avrebbero bisogno) ma aiutare e difendere Milano come Bari, Torino come Napoli, Firenze come Sassari e Palermo. Tutte città rappresentate da Roma. E quello che il 26 maggio è diventato il primo partito d'Italia non può non tenerne conto. Soprattutto se mira anche a diventare il primo partito della Capitale.

LEGGI ANCHE
Salva Roma, la posizione di Carla Ruocco (M5S): «Sono preoccupata, subito una soluzione condivisa»
Salva Roma, la posizione di Giorgia Meloni (FdI): «Uno Stato normale avrebbe già deciso.

Fate presto, poi stop sprechi»
Salva Roma, la posizione di Beatrice Lorenzin (CP): «Pronti a collaborare: si rischia lo sfascio. La città affonda nel degrado»
Salviamo la Capitale, obiettivo: alleggerire il debito. Basta liti, le forze politiche si uniscano per avviare il rilancio

davide.desario@leggo.it

riproduzione riservata ®


Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 18:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA