Salva Roma, la posizione di Giorgia Meloni (FdI): «Uno Stato normale avrebbe già deciso. Fate presto, poi stop sprechi»

Salva Roma, la posizione di Giorgia Meloni (FdI): «Uno Stato normale avrebbe già deciso. Fate presto, poi stop sprechi»

di Mario Fabbroni
Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia: quale sarà l'atteggiamento del suo partito sulla vicenda del Salva Roma?
«Innanzitutto non mi piace il nome dato a questa parte del cosiddetto ddl Crescita. Roma non ha bisogno di essere salvata».
Beh la situazione non è proprio allegra...
«No, il debito è importante. Ma parlerei di una fase che rappresenti soprattutto un'inversione di tendenza. Stop spese allegre, i soldi vanno gestiti molto oculatamente e bene».
Comunque siete d'accordo sull'idea di alleggerire il debito della Capitale?
«Certo. In uno Stato normale non si porrebbe neppure la questione. Pensate ad esempio che i partiti politici francesi si siano divisi quando si è votato il programma per la Grande Parigi? Meno che mai. Solo noi italiani abbiamo un senso patriottico così alto che ne facciamo scaturire beghe di bottega».
FdI è pronta a collaborare allora?
«Siamo autori anche di emendamenti migliorativi rispetto al testo del governo».
Come si è arrivati a 12 miliardi di debito?
«Diciamolo chiaro, Veltroni e Rutelli vengono ricordati come buoni sindaci: ma eravamo buoni tutti senza vincoli alla spesa, anzi con fondi senza fondo».
Crede si possano rinegoziare i tassi d'interesse?
«Bisogna farlo, nell'interesse di tutti. Finora hanno guadagnato (e tanto) solo le banche. Piuttosto è ora di dire basta a tutti questi strumenti di finanza creativa che hanno solo prodotto altri problemi».
Che tempi servono per l'eventuale approvazione condivisa del Salva Roma?
«Si è già oltrepassato il limite».

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mario.fabbroni@leggo.it
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 18:40
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