Isole Chagos, paradiso terrestre conteso tra Inghilterra e Mauritius

Isole Chagos, paradiso terrestre conteso tra Inghilterra e Mauritius

di Paolo Travisi
Mare dai colori trasparenti, vegetazione lussureggiante. Bellissime e contese, sono le Isole Chagos, nel mezzo dell'Oceano Indiano, tra Maldive e Mauritius. La storia di questo arcipelago composto da circa 60 isole, risale agli anni coloniali del Regno Unito, che nel 1965 concesse alle Mauritius l'indipendenza da Sua Maestà, ma trattenne le Chagos come territorio britannico. Ora una risoluzione delle Nazioni Unite ha votato, quasi all'unanimità, 116 stati a favore, 56 astenuti e solamente 6 contrari, affinché il governo di Londra restitutisca le isole Chagos allo Repubblica di Mauritius. 

Alla metà degli anni Sessanta, i circa 3000 nativi delle Chagos furono deportati dai britannici sulle Mauritius per far posto sull'isola ad una base aeronavale americana, perché gli Stati Uniti, furono gli intermediari nella trattativa che portò all'indipendenza Mauritius, in quanto interessati ad avere un avamposto strategico a 60 chilometri dalle coste indiane. 

In seguito alla risoluzione dell'Onu, l'Inghilterra avrebbe sei mesi di tempo per le pratiche di restituzione, anche se la decisione delle Nazioni Unite non è vincolante per il paese di Sua Maestà, che potrebbe cederle solo quando l'arcipelago non sarà ritenuto più necessario a scopo di difesa. Infatti la concessione per la base militare Usa scadrà tra 17 anni, nel 2036. 

Ad oggi l'arcipelago delle Chagos, essendo tra l'altro una zona marina protetta e priva di civiltà (ad esclusione della presenza di eventuali militari), resta una delle ultime aree incontaminate del pianeta, ricchissima di fauna locale, animali - altrove - minacciati dall'uomo ed in via di estinzione. Spiagge bianche ed acque cristalline che diverrebbero, se restituite a Mauritius ed aperte al turismo, meta di viaggiatori amanti delle bellezze naturali.

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Maggio 2019, 15:27
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