Roma: Retrobottega, in cucina la raffinatezza nasce dalla semplicità

Retrobottega, la cucina raffinata nella semplicità

di Rita Vecchio
«Abbiamo aperto nel cuore di Roma, tra Piazza Navona e il Pantheon, il ristorante che sognavamo da anni: 2 grandi banchi sulla cucina centrale, 26 posti, la nostra cucina naturale, intensa, tra territorio e ricerca». Già dalla presentazione si capiscono intento e passione dei due ragazzi che guidano Retrobottega: Alessandro Miocchi e Giuseppe Lo Iudice - 34 e 31 anni, conosciutosi nella brigata di Anthony Genovese.

La loro cucina è moderna, contemporanea e con i piedi per terra: «Tutto è iniziato 4 anni fa per gioco, cercando di avvicinare il cliente al nostro mondo, togliendo barriere e portando i cuochi in sala - racconta lo chef Miocchi che decide il menu mentre a Lo Iudice è affidata la carta dei vini e il servizio - puntando su una comunicazione diretta, e una proposta gastronomica a prezzi non troppo elevati». A questo si unisce l’artigianalità dei piatti, la cura delle materie prime e la passione per le erbe spontanee «che vado a cercare personalmente il lunedì mattina» continua Miocchi. Il menu semplice ma raffinato cambia ogni due mesi con il vegetale come ingrediente protagonista. Così uno dei piatti per ora in carta, accanto al piccione, anacardi e radicchio selvatico, è la crepinette di foglie, cardo mariano, alloro e lampascioni, ovvero foglie selvatiche aggrovigliate come un fagottello con dentro foglie, caciocavallo, purea delle stesse foglie e chiuso con la rete di maiale. Il menu degustazione c’è ma è “libero”: il cliente sceglie uno a uno i piatti che vuole degustare.

Retrobottega Roma, via della Stelletta 4 - tel. 06/68.13.63.10 - chef Alessandro Miocchi - apertura: lunedì 18-23,30; da martedì a domenica 12-23,30.
Costo medio 65 euro

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Maggio 2019, 09:21
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