Spaccio e violenze, dieci arresti ad Agrigento. Salvini: «Ora espulsioni»

Spaccio e violenze, dieci arresti ad Agrigento. Salvini: «Ora espulsioni»
Una decina di persone, di nazionalità gambiana, nigeriana e senegalese, sono state arrestate all'alba di oggi dai carabinieri ad Agrigento. La banda non solo vendeva droga, ma si era resa protagonista di diversi episodi di violenza nel capoluogo siciliano. 

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La banda agiva con metodi violenti, tanto che le telecamere dei Carabinieri, in più occasioni, hanno ripreso gli spacciatori mentre picchiavano o spaccavano bottiglie di vetro in testa ai clienti. Il provvedimento fa seguito anche alle forti tensioni che si sono registrate nel centro storico tra la onesta comunità di lavoratori senegalesi e gli spacciatori, ritenuti responsabili di un insostenibile stato di degrado tra i vicoli della città. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10.30 al Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, alla presenza del comandante provinciale e del magistrato che ha coordinato le indagini.

Gli arresti hanno trovato il plauso del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che ha annunciato: «Fermato dai carabinieri di Agrigento un gruppo di spacciatori senegalesi e gambiani: vendevano droga nel centro storico, anche a minorenni. A un senegalese era già stato negato l'asilo ma ha fatto ricorso. Per gli altri quattro, in possesso di permesso umanitario, grazie al Decreto Sicurezza lavoriamo per revocare lo status e rimpatriarli. Grazie a magistratura e Forze dell'Ordine. In Italia non c'è spazio per criminali, balordi e clandestini».
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Aprile 2019, 12:39
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