Inps su Facebook, a «blastare» gli utenti era una donna. «Per il troppo stress è finita in ospedale»

Inps su Facebook, a «blastare» gli utenti era una donna. «Per il troppo stress è finita in ospedale»

di Domenico Zurlo
La social media manager dell'Inps, che da un paio di giorni aveva "blastato" i cittadini che facevano richieste - a migliaia e spesso ripetitive e poco sensate - sul reddito di cittadinanza, non era affatto una stagista malpagata ma una funzionaria dell'istituto, che dopo l'eccessivo stress è finita in ospedale. Non è una fake news ma è accaduto davvero: a confermarlo è stato lo stesso presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, che è tornato sulle polemiche innescate ieri dai commenti spazientiti su Facebook (ne abbiamo parlato su Leggo qui).

«Reddito di cittadinanza? Mi hanno dato solo 40 euro, non ci faccio nemmeno la spesa»



«Non è una stagista malpagata, come scriveva un quotidiano stamane, ma una nostra funzionaria che non ha retto alla pressione - ha detto Tridico - Ieri sera ho chiamato la nostra dipendente, che ha passato la giornata in ospedale per lo stress che ha subito dalla vicenda. Ha avuto tutta la mia comprensione e solidarietà». «La nostra collega - ha affermato Tridico - ha avuto una giornata difficile e mi sono sentito di sostenerla e di invitarla a continuare il suo lavoro con serenità.
Certamente bisogna tenere sempre toni consoni al servizio e sono sicuro che quella funzionaria lo fa
».
 
 

L'Inps su Facebook dopo le migliaia di richieste: «Non trova il PIN e fa i selfie da coniglietta?»

Tra le tante richieste a cui aveva dovuto far fronte, quella continua di come richiedere il Pin o di come registrarsi sul sito: qualche utente affermava di non essere capace, di non riuscire ad usare la app, e tanto altro. «L'Inps ha aperto ai social perché vogliamo una comunicazione trasparente e diretta con i cittadini. Spesso, però, accade che ci sia una pressione sui nostri funzionari e dipendenti come è accaduto ieri». «Certamente - ha detto ancora il presidente dell'Inps - c'è bisogno di formazione e di adeguare le nostre competenze, ma il punto è che lo stress che subiamo ci porta a reazioni scomposte». 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2019, 21:27
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