Irlanda del Nord, giornalista di 29 anni uccisa durante gli scontri: «Atto terroristico»

Irlanda del Nord, giornalista di 29 anni uccisa durante gli scontri: «Atto terroristico»
Una giornalista di 29 anni è morta in seguito ad alcuni scontri a Londonderry, in Irlanda del Nord. Secondo le prime informazioni, la reporter - che si trovava sul posto per seguire i disordini - sarebbe stata colpita da colpi d'arma da fuoco. La notizia, riportata da numerosi media britannici, è stata confermata anche dalla polizia che su Twitter ha spiegato di aver aperto un'inchiesta e di star trattando l'episodio come «atto terroristico».



Si chiamava Lyra McKee la giornalista uccisa ieri sera a Londonderry durante scontri tra dimostranti - appartenenti secondo alcuni a gruppi di dissidenti repubblicani - e la polizia dell'Irlanda del Nord.
Secondo quanto riportano i media britannici, le proteste sarebbero cominciate in seguito alla perquisizione di una casa da parte di un gran numero di agenti. Gli scontri, commenta il Guardian, giungono alla vigilia del fine settimana di Pasqua, periodo in cui i repubblicani celebrano l'anniversario della Rivolta di Pasqua del 1916 ed i dissidenti organizzano dimostrazioni in strada. McKee, secondo una giornalista che si trovava sul posto, era accanto ad una Land Rover della polizia quando è stata raggiunta dai colpi di arma da fuoco, che secondo un altro testimone oculare sarebbero stati sparati da una persona dal volto coperto che sparava contro i mezzi degli agenti. Durante le proteste bombe Molotov sono state lanciate contro la polizia ed alcune auto sono state incendiate.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Aprile 2019, 09:33
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