Medici e associazioni: «Le diete vegane non fanno bene a nonni e nipoti»
Fermamente contraria si rifà all’evidenza scientifica con la forza di pareri medici che non lasciano molto spazio a interpretazioni e che fanno il paio con tristi casi di cronaca in cui bambini e ragazzini hanno subito danni irreversibili al proprio organismo a causa della dieta imposta. Non a caso, una proposta di legge nella passata legislatura è stata depositata in Parlamento per sanzionare simili condotte da parte dei tutori nei confronti dei bambini e dei ragazzi che subirebbero una vera e propria violenza alimentare.
“Un tale regime alimentare è in totale disequilibrio con quelle che sono le reali necessità dell’individuo e dannoso nel lungo termine. L’apporto di vit B12, D, acidi grassi essenziali e minerali quali Calcio, Ferro, Zinco è iniquo e necessita di una integrazione farmacologica. Pertanto la dieta vegana è assolutamente controindicata e dannosa in periodi delicati come infanzia adolescenza gravidanza e terza età. Tra le patologie che ne derivano, si ricordano osteoporosi, anemia perniciosa anemia sideropenica.
Dopo un anno di alimentazione vegan, si è probabilmente giunti al ‘fondo del barile’ della vitamina B12. Una carenza piuttosto comune tra i vegani, visto che si trova quasi esclusivamente in alimenti di origine animale. La vitamina B12 è fondamentale per il sistema nervoso, per le cellule, per la memoria
uno dei cambiamenti più preoccupanti avviene dopo qualche anno, e cioè quando si verifica una carenza di calcio”.
Queste le parole del dottor Vito Monti, direttore dello Studio Diagnostico Pantheon - realtà accreditata a livello internazionale - sua spalla nella lotta per la tutela dei minori anche in questo settore.
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Aprile 2019, 20:30
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