Foggia, carabiniere morto in una sparatoria in piazza: il maresciallo Vincenzo aveva 47 anni, arrestato il killer

Video
Un carabiniere,  Vincenzo Carlo Di Gennaro, maresciallo vicecomandante della stazione dei carabinieri di Cagnano Varano, è morto in un conflitto a fuoco nella piazza del paese nel foggiano. Il militare, raggiunto da un colpo di arma da fuoco, è deceduto.

Carabiniere ucciso, chi era Vincenzo di Gennaro. Stava per sposarsi, i colleghi: «La bontà fatta persona»
Carabiniere ucciso a Foggia, Salvini pubblica la foto del killer: «Un infame, non merita di uscire di galera»



È stato arrestato subito dopo gli spari Giuseppe Papantuono, un pregiudicato di 64 anni, ritenuto responsabile dell'uccisione del maresciallo dei carabinieri. La vittima è Vincenzo Di Gennaro ed aveva 47 anni. Nella sparatoria è stato ferito anche un altro militare che è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Le sue condizioni, a quanto si è appreso, non sarebbero gravi.
 
 

Secondo una ricostruzione, più dettagliata, l'uomo è stato fermato per un controllo stradale (inizialmente si era anche diffusa la notizia di un intervento della pattuglia a seguito di una segnalazione per lite in famiglia). Per evitare il controllo, ha estratto una pistola e ha fatto fuoco colpendo entrambi i Carabinieri a distanza piuttosto ravvicinata. È stato bloccato da altri Carabinieri mentre tentava la fuga ed immobilizzato per poi essere condotto in caserma dai militari della Stazione di Cagnano Varano e della Compagnia di Vico del Gargano. L'altro carabiniere ferito è in condizioni che non destano preoccupazione, è stato colpito ad un braccio.

Il carabiniere era rimasto ferito gravemente in una sparatoria avvenuta questa mattina nella piazza principale di Cagnano Varano ed è poi morto all'ospedale. I carabinieri, colleghi del militare deceduto, avevano subito bloccato e portato in caserma un uomo.


«Una preghiera per Vincenzo, un pensiero alla sua famiglia e ai suoi colleghi, il mio impegno perché questo assassino non esca più di galera e perché le Forze dell'Ordine lavorino sempre più sicure, protette e rispettate». Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

«Un episodio gravissimo, in cui l'Arma dei Carabinieri viene colpita in maniera assurda. Era una persona straordinaria, un maresciallo che conoscevamo da tempo, dalla grande professionalità, sempre disponibile e pronto a sacrificarsi per il suo lavoro». Lo afferma all'Adnkronos il sindaco di Cagnano Varano ( Foggia), Claudio Costanzucci Paolino, che conosceva, come tutti in paese, il carabiniere ferito mortalmente oggi a colpi d'arma da fuoco. «Non è originario di Cagnano Varano - sottolinea - Ma lavorava qui da tanto tempo. Sono convinto che lo Stato reagirà nel modo più giusto e opportuno perché tutti - continua il sindaco - sia chi lavora per lo Stato che chi lavora per i cittadini, chiedono sicurezza».
«Conoscevo molto bene il maresciallo Vincenzo Di Gennaro, era nella nostra stazione carabinieri da molti anni, forse da oltre dieci anni.
Era una presenza storica della caserma. Lo incontravo tutte le mattine». È quanto dichiarato all'ANSA dal sindaco di Cagnano Varano, Claudio Costanzucci. «Oltre ad essere una persona molto disponibile era un uomo che faceva sempre il proprio dovere. E - continua il Sindaco - proprio facendo il suo dovere è caduto per lo Stato - È una tragedia per tutti noi che siamo una piccola comunità». Secondo la ricostruzione del primo cittadino pare che l'uomo si sia avvicinato all'auto dei militari ed abbia fatto fuoco. Una versione non ancora confermata dagli organi inquirenti.


«Ieri Milano, oggi Foggia, dove un carabiniere è morto dopo una sparatoria. L'Italia è sempre più insicura e la pacchia, almeno per i criminali, non è finita. Invece di sperperare soldi in mance varie, più risorse per forze dell'ordine, meno passerelle, più impegno sul campo». Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, presidente del gruppo Forza Italia alla Camera.

 


 
Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Aprile 2019, 22:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA