Daniele Nardi, in 2.500 sul Semprevisa in memoria dell'alpinista pontino. Le lacrime del fratello Claudio

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Circa 2.500 persone hanno partecipato all'escursione sulla Semprevisa in memoria di Daniele Nardi, l’alpinista pontino di 43 anni morto durante una spedizione sul Nanga Parbat, in Pakistan. Il gruppo, guidato da Daniele Prosperi, è partito da Bassiano lungo il sentiero che l'alpinista di Sezze percorreva per allenarsi.

Sulla vetta della Semprevisa c'è stata una semplice ma toccante cerimonia con l'intervento dei sindaci di Sezze e Carpineto e del presidente del Consiglio comunale di Bassiano. Ma soprattutto con le parole toccanti del fratello minore di Daniele, Claudio. La cerimonia è proseguita a Campo Rosello, con il coro “in cantu” e gli interventi di amici e appassionati di alpinismo.  

Alle 12 è stata svelata la targa in ricordo di Daniele sulla vetta della montagna (1.536 metri) in attesa che termini l'iter istituzionale intrapreso per l'intitolazione ufficiale all'alpinista scomparso.
Ultimo aggiornamento: Domenica 31 Marzo 2019, 21:59
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