L'urlo di Munch, ecco la nuova scoperta sul quadro: «Il protagonista non sta urlando»

L'urlo di Munch, ecco la nuova scoperta sul quadro: «Il protagonista non sta urlando»

di Luca Calboni
È senza dubbio uno dei quadri più conosciuti del mondo, dipinto attorno al 1893 dal pittore norvegese Edvard Much. Stiamo parlando de L'Urlo, opera che da più di un secolo colpisce il mondo con i suoi colori e con il viso in primo piano, con le sue orecchie tappate e la faccia deturpata da un urlo a squarciagola. E se invece non fosse così?

Wanna Marchi choc a "Live non è la D'Urso": «Io e mia figlia punite per aver venduto del sale a deficienti che ci hanno creduto»

Secondo gli studiosi del British Museum infatti, L'Urlo raffigurerebbe non un uomo urlante, come sempre si è pensato e creduto, ma una persona che invece sente un urlo, e che sotto choc si copre le orecchie, sgrana gli occhi e apre la bocca. Un urlo sentito, più che emesso quindi. E dal museo inglese sembrano assolutamente certi della loro affermazione.

Dal Folkstudio al teatro della Garbatella, così Francesco De Gregori ritrova l’amico Antonello Venditti


Il British Museum infatti sta per inaugurare una mostra in cui esporrà alcuni schizzi di Edvard Munch stesso, fra i quali una antica stampa in bianco e nero che dimostrerebbe la teoria della curatrice della mostra, Giulia Bartrum: «Questa rara versione de L'Urlo che presenteremo dimostra chiaramente che il quadro più famoso del pittore norvegese Edvard Munch ritrae una persona che sente un urlo e non, come molte persone continuano a sostenere, una persona che urla», le sue parole al Telegraph. Secondo Bartrum poi non è detto che lo stesso strillo sia stato sentito da altre persone: «Non è chiaro se l'uomo lo senta con le orecchie o dentro la sua testa».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Marzo 2019, 18:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA