Bus dirottato a Milano, il procuratore: «Così i carabinieri hanno salvato tutti. Un'azione da film»

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di Emiliana Costa
Bus dirottato. Ecco le parole del procuratore di Milano Francesco Greco sul caso di Ousseynou Sy, l'autista 47enne che oggi ha dirottato un bus con a bordo 51 studenti per poi dargli fuoco: «Se 52 bambini e tre insegnanti, più altri viaggiatori su un'altra macchina bruciata, tra cui un altro bimbo appunto, sono salvi, lo dobbiamo al coraggio e all'organizzazione dell'Arma dei carabinieri e agli uomini della stazione di San Donato, guidati dal tenente Azzone. È stata un'azione da film».

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Greco ha parlato in conferenza stampa assieme, tra gli altri, al comandante provinciale dei carabinieri di Milano Luca De Marchis. «Se oggi questi bambini sono salvi - ha aggiunto De Marchis - lo dobbiamo a sei carabinieri straordinari, al loro coraggio e alla loro professionalità». E poi il comandante ha raccontato nel dettaglio le fasi del salvataggio, a partire da quella telefonata arrivata verso le 11.50 «alla compagnia di Lodi, in cui si diceva 'ci stanno portando via col pullman'».



«Ousseynou Sy ieri ha comprato la benzina e le fascette da elettricista con cui, su suo ordine, i due insegnanti e il bidello, hanno legato i bimbi ai sedili del pullman». Lo ha spiegato in conferenza stampa il responsabile dell'antiterrorismo milanese Alberto Nobili, riferendosi al fatto che l'uomo ha ammesso di aver «premeditato» il suo gesto.

Il pm Nobili che con il collega Luca Poniz coordina le indagini, ha spiegato che quello di oggi è stato un gesto che Sy «aveva da qualche giorno preordinato da solo senza consultare nessuno». «Voleva che tutto il mondo potesse parlare della sua vicenda» e paradossalmente lui che «ha chiesto di fermare le stragi» in mare ora è accusato «di strage» per aver dirottato l'autobus sulla Paullese con a bordo 51 bimbi, due insegnanti e una bidella, per poi appiccare il fuoco. «Sarebbe stata una storia - ha voluto rimarcare Nobili - che avremmo potuto ricordare per anni, ma per fortuna grazie al coraggio dei carabinieri tutti sono stati salvati e l'uomo bloccato».

Come è stato spiegato in conferenza stampa da Nobili, Sy, è stato appurato, ha postato tra ieri e questa mattina «sul suo canale youtube il video perché voleva fare un'azione dimostrativa». Video che era destinato ad amici, parenti e conoscenti a Crema e anche in Senegal e con cui voleva annunciare «che di lui si sarebbe parlato»
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Marzo 2019, 21:49
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