Migranti, sequestrata la Mare Jonio
La Finanza convoca il comandante
Salvini: «Provocazione organizzata»

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La procura della Repubblica di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, ha aperto un'inchiesta, al momento contro ignoti, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina sul caso della nave «Mare Jonio», della Ong Mediterranea. La Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro della nave Mare Jonio, e per questo motivo l'ha scortata nel porto di Lampedusa, dove è arrivata poco prima delle 20. Il comandante della nave, Pietro Marrone, è stato convocato d'urgenza dalla Guardia di finanza di Lampedusa. Marrone si é recato in caserma accompagnato dall'armatore Beppe Caccia e dal deputato di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto. A quanto si apprende i militari dovrebbero notificare al comandante un atto.


La procura di Agrigento ha disposto lo sbarco dei migranti a bordo della Mar Jonio e, contestualmente, il sequestro probatorio della nave di Mediterrenea da parte della Guardia di Finanza. Nelle prossime ore l'equipaggio dovrebbe essere ascoltato dalla polizia giudiziaria nell'ambito dell'inchiesta, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina aperta dalla Procuratore Luigi Patronaggio e dall'aggiunto Salvatore Vella.

«Liberté... liberté...» urlano in coro i migranti a bordo della Mare Jonio appena ormeggiata nel molo commerciale di Lampedusa.


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«Sequestrata la nave dei centri sociali. Ottimo. Ora in Italia c'è un governo che difende i confini e fa rispettare le leggi, soprattutto ai trafficanti di uomini. Chi sbaglia paga», ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini«Coincidenza tra il caso di Nave Jonio e il voto sulla Diciotti? Io credevo a Babbo Natale fino a che avevo 8 anni.
Poi un amichetto mi ha detto: 'guarda che nell'armadio trovi i regali che ti portano mamma e papà'. Mi è crollato il mondo addosso. Ma da allora ho smesso di credere in Babbo Natale. Questo presunto salvataggio di questa nave gestita dai centri sociali era organizzato da giorni». Lo ha detto Matteo Salvini a Radio Radio. «Sono stati commessi evidentemente dei reati. La cosa squallida - ha aggiunto - è che provano a farsi passare per buoni quelli che invece mettono a rischio decine di vite. Guarda caso infatti, pare che proprio in queste ore sia partita un'altra imbarcazione che pare abbia avuto dei problemi quindi è chiaro che quando riapri il rubinetto rianimi gli scafisti».



 
Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Febbraio 2023, 19:13
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