Modena, zia giù dal decimo piano con il nipotino, la madre di Giacomo: «Lo sapevo che sarebbe finita così, era pazza»

Zia giù dal decimo piano con il nipotino, la madre di Giacomo: «Lo sapevo che sarebbe finita così, era pazza»
Piange e si dispera la madre del piccolo Giacomo, il bambino precipitato dal decimo piano a Modena ieri sera insieme alla zia Silvia Pellacani. Il suo incubo peggiore si è avverato. «Lo sapevo che finiva così. Me lo ero immaginata un miliardo di volte», dice tra le lacrime. L'ipotesi omicidio-suicidio, dunque, prende ancora più piega. «Lo sapevo che sarebbe successo, lo sapevo, quella era una pazza», avrebbe urlato la donna.

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La zia avrebbe preso in braccio il figlio di suo fratello trascinandolo con sé e lanciandosi dal balcone. Il bambino aveva solo cinque anni. La tragedia è avvenuta intorno alle 19.20. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, anche i carabinieri ed i vigili del fuoco, poiché la porta della camera da letto risultava chiusa a chiave dall'interno: un elemento, quest'ultimo, che fa appunto propendere gli inquirenti per un gesto volontario. In casa non è stato trovato alcun biglietto d'addio.

Silvia Pellecani era un ingegnere informatico di quarantasette anni. Secondo le prime indiscrezioni, sembra che la donna non fosse in cura per depressione, ma non usciva di casa da molto tempo. La donna lavorava nella sua abitazione, in largo Montecassino, e i contatti con il mondo esterno erano molto limitati. Ieri sera deve aver deciso di togliersi la vita, ma non è chiaro perché abbia voluto uccidere anche il nipotino. Non è stato ancora accertato, inoltre, perché il figlio del fratello si trovasse con lei nell'abitazione. Le parole della madre di Giacomo, tuttavia, fanno pensare che questa tragedia in fondo fosse prevedibile e si potesse evitare. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Marzo 2019, 14:01
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