Uccide la moglie, pena dimezzata. Il giudice: «C'è omicidio e omicidio, lei aveva l'amante in casa»
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L’accusa aveva infatti chiesto 30 anni: la giudice ha invece condannato l’uomo quasi al minimo della pena. «Ho preso una decisione ponderata - ha detto Carparini - Si tratta del libero convincimento di un giudice, non c’è niente da discutere o da polemizzare. Ciascuno è libero di dire quel che ritiene: non intendo giustificare ciò che ho scritto, basta leggere per capire che siamo dentro i confini del diritto, e per me questo conta».
Salvini: «Non c’è delusione o gelosia che possa giustificare un omicidio»
Sulle critiche di Salvini, la giudice commenta: «Può pensarla come meglio crede, è evidente che io la penso diversamente. La gente è libera di criticare e ritenere discutibile la mie decisione, ma vale sempre il fatto che prima di parlare bisognerebbe conoscere i casi». «Questo signore - aggiunge - se n’era andato in Ecuador per lasciare spazio alle scelte della moglie: lei lo ha fatto tornare promettendogli un futuro, e lui scopre che praticamente c’era l’amante in casa. Nulla può giustificare un omicidio, sia chiaro: ma c’è omicidio e omicidio».
«Ho ritenuto - conclude la giudice - che si trattasse di dolo d’impeto e ritengo di aver motivato la mia decisione nel dettaglio. Non c’è scritto da nessuna parte che le attenuanti generiche non si debbano dare nei casi di omicidio: devono essere date in relazione alle circostanze del reato e io ho applicato norme che il codice prevede. Non tutti gli omicidi prevedono una pena a 30 anni».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Marzo 2019, 10:21
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