Nel messaggio il padre di Elisa si rivolge «alle migliaia di persone che ci seguono e che costantemente ci scrivono e ci aiutano ormai da 2 anni» e racconta «sofferenze, speranze, illusioni» fino alla recidiva.
La leucemia si è manifestata «dopo quasi 5 mesi di camera sterile con durissime conseguenze (ha avuto una Gvhd di terzo grado lottando tra la vita e la morte)» e la ripresa, con la piccola che aveva «ricominciato a mangiare camminare e giocare». Poi però, ricorda il padre, le condizioni sono peggiorate ed ora «si dovrà procedere ad un secondo difficile pericoloso invasivo trapianto», lo stesso donatore «salvo non succeda un miracolo e non se ne trovi uno ancora più compatibile».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2019, 14:53
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