Morta Caterina, mamma-coraggio: rinunciò alla chemio non compatibile con la gravidanza per far nascere il secondo figlio

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Nel 2012 le fu diagnosticato un tumore al seno ma volle tenere il bimbo, il secondo, e rinunciò a sottoporsi alla chemioterapia, non compatibile con la maternità. Portò avanti la gravidanza seguendo cure più tollerabili, per il suo stato, con l'Istituto europeo di Oncologia di Milano. Caterina Morelli, madre-coraggio 37enne, è morta ieri a Firenze come riportano oggi La Nazione e il Corriere Fiorentino: era medico.

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La dottoressa Caterina Morelli, con grande coraggio, ha sostenuto tutte le cure necessarie per sconfiggere la malattia, anche durante il periodo di gravidanza del suo secondo figlio Giacomo, sottoponendosi a chemioterapia compatibile con la gravidanza ed efficace per la malattia, avendo anche le competenze mediche per poter effettuare una corretta valutazione, senza avere mai rinunciato ad alcuna cura idonea. Le cure dalla stessa scelte e sopportate,hanno portato alla remissione totale della malattia. Pertanto, non solo la dottoressa Morelli si era sottoposta a cure chemioterapiche, ma le cure prescelte hanno portato alla guarigione nel 2013 di Caterina. 

Dal settembre 2018 la sua salute peggiora nettamente. A gennaio alla figlia maggiore viene fatta anticipare la Prima Comunione perché la madre possa essere presente, poi pochi giorni dopo entra in coma. In 500 l'hanno salutata i funerali nella chiesa della Santissima Annunziata sabato scorso dove è stato esposto uno striscione («Cate sei volata in cielo di Firenze per renderla più luminosa e bella»). Anche allo stadio Franchi nella partita Fiorentina-Napoli è stato mostrato uno striscione «Ciao Cate». Numerose le dimostrazioni di affetto pervenute alla famiglia.



 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Maggio 2019, 11:01
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