Carnevale italiano, ecco alcuni appuntamenti per festeggiare fra Valtellina e Toscana

Carnevale italiano, ecco alcuni appuntamenti per festeggiare fra Valtellina e Toscana
In questo tratto della provincia di Sondrio, Benigno De' Medici fondò uno splendido Monastero e fu autore di numerosi miracoli; e sempre qui, la leggenda narra che nacque il soprannome di “San Bello”, per rimarcare il suo aspetto fisico piacente. Da tanti anni Berbenno di Valtellina celebra la Sagra di San Bello con un irresistibile mix di sacro e profano, tra processioni e intrattenimenti, con un occhio sempre attento alla gastronomia. L’appuntamento è fissato l’8, 9, 10, 12, 15 e 16 febbraio, con un ricco menù che prevede un tris di risotti - al Maroggia, ai funghi e ai fegatini -, gallina lessata, pollo arrosto, contorni misti, dolce e caffè; senza dimenticare il piatto tipico della festa, il pollo “San Bello” insaporito con un mix di erbe aromatiche e arricchito con besciamella e funghi. Il clou dei festeggiamenti religiosi è in programma il 12 febbraio, quando dopo la Messa solenne, partirà la Processione fra le vie del paese che trasporterà le Sacre Reliquie di San Benigno composte in un'urna di cristallo; al termine, di fronte alla Chiesa Parrocchiale, ci saranno la benedizione sulla tomba del Santo e il bacio alle Reliquie. Da queste parti l'usanza di cucinare il pollo ha origini molto antiche, quando il 12 febbraio di ogni anno i contadini delle zone limitrofe salivano a piedi fino al Monastero per onorare il Santo e cucinavano in grossi pentoloni delle galline bollite, pescandole poi con lunghi forchettoni e facendo a gara per riuscire ad accaparrarsi la più bella. 

Nel frattempo, due paesi della Toscana già si preparano a festeggiare il Carnevale. È il caso di Borgo San Lorenzo, uno dei centri più belli della provincia di Firenze, dove il 10 febbraio prenderà il via il Carnevale Mugellano: l’evento vanta una lunga storia che affonda le sue radici nel Settecento; negli anni la manifestazione crebbe fino a diventare, negli anni 80’, il secondo Carnevale toscano per importanza dopo quello di Viareggio. Le costruzioni in cartapesta realizzate dagli artisti locali solcheranno Piazza Dante e le vie limitrofe in compagnia di grandi e bambini in maschera: i carri allegorici allieteranno anche le giornate del 17 e 24 febbraio e del 3 e 5 marzo con musica, balli, band musicali e stand gastronomici che serviranno tante golosità del territorio.

Spostandosi in provincia di Arezzo, la maschera di “Re Giocondo” sarà protagonista del Carnevale di Foiano della Chiana, dove la prima sfilata dei carri allegorici è in programma il 10 febbraio. Quelli del paese toscano sono carri mastodontici realizzati da veri maestri della cartapesta e da tecnici della meccanica: le loro dimensioni, che si devono attenere rigorosamente al regolamento, raggiungono fino a un massimo di 17 metri di lunghezza, 10 di larghezza e 13 di altezza. Nei giorni delle sfilate – che torneranno poi il 17, il 24 febbraio, il 3 e il 10 marzo - non mancheranno intrattenimenti per i più piccoli con animazioni, gonfiabili, e treni del Carnevale, e grande spazio sarà dato alla gastronomia tipica a partire dai “cenci” di pasta frolla, il dolce legato a doppio filo alla tradizione culinaria del borgo.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Febbraio 2019, 11:20
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