Bimbo ucciso a Cardito, la mamma di un compagno di scuola: «I due fratellini erano pieni di lividi. Avevano sempre il cappello per non farli vedere»

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di Emiliana Costa
Giuseppe, il bimbo di 7 anni ucciso a Cardito, in provincia di Napoli. A Pomeriggio 5 si torna a parlare dell'omicidio efferato che ha sconvolto tutta Italia. Attualmente sottoposto a fermo, il patrigno 24enne Tony Essobdi Badre, con l'accusa di aver ucciso il piccolo Giuseppe e picchiato la sorellina. Barbara D'Urso lancia l'intervista a una mamma che avrebbe avuto i figli nella stessa scuola dei due fratellini. 

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«Giuseppe e la sorellina - avrebbe raccontato la signora - avevano sempre il viso pieno di lividi. E nonostante indossassero sempre dei cappellini per coprirli, gli ematomi erano visibili. A scuola veniva detto che i bambini erano caduti, ma era evidente che fossero stati picchiati. Non conoscevo bene la mamma, Valentina Caso, ma si vedeva che non stava bene».



In collegamento con Barbara D'Urso, anche un amico di famiglia, che avrebbe aggiunto: «Conosco Tony da quando è piccolo, non riesco ancora a credere che abbia potuto fare una cosa del genere. Subito dopo il fatto, ha chiesto a un amico delle creme per tamponare i bambini. E quando poi gli hanno messo le manette, gli ho chiesto cosa fosse successo e lui non ha risposto. Era come se fosse in black-out».
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Gennaio 2019, 19:11
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