Emiliano Sala aveva predetto l'incidente: «L'aereo cade a pezzi, ho paura»

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di Simone Pierini
«L'aereo cade a pezzi, ho paura». La testimonianza in un audio choc. Emiliano Sala avesse predetto l'incidente aereo. Lo ammette un suo ex compagno di squadra, Diego Rolan, ora in forza al Leganes ma che con l'ex Nantes aveva condiviso gli anni a Bordeaux. «Sono sotto choc - ha detto il centrocampista a 'The Voices of Soccer' - ho ricevuto un messaggio che Emiliano aveva inviato a un amico e gli ha detto che era molto spaventato dall'aereo, che se non l'avessero trovato sapevano cosa gli era capitatoHa predetto cosa gli sarebbe successo»

Emiliano Sala, L'AUDIO CHOC 

«Sono qui sull'aereo che sembra che sia sul punto di cadere a pezzi e sto andando a Cardiff - le parole inviate da Sala attraverso un audio agli amici riportate dal Clarin - Se entro un'ora e mezza non avete mie notizie, non so se manderanno qualcuno a cercarmi perché non mi troveranno ma... lo sai. Che paura che ho»​.

L'aereo del calciatore scomparso dai radar: speranze ormai finite

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Parole che lette adesso mettono i brividi. L'aereo che lo stava trasportando a Cardiff per la sua nuova esperienza in Premier League è ancora disperso. Ha perso contatto con i radar ed è sparito nel nulla. A confermare la tesi di Rolon è Nicolas Pallois, compagno di stanza dell'argentino a Nantes. L'attaccante italoargentino gli aveva confidato che temeva il viaggio perché all'andata, sullo stesso velivolo, il volo era stato turbolento.

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Nel frattempo le ricerche sono state sospese per il buio. La polizia di Guernsey si è detta è pessimista sulle possibilità di sopravvivenza delle persone a bordo dell'aereo scomparso lunedì notte a nord-ovest dell'isola di Alderney, vicino al faro di Casquets. In un messaggio pubblicato su Twitter la polizia di Guernsey ha annunciato la sospensione delle ricerche a causa dell'oscurità e ha programmato la ripresa mercoledì all'alba.
 
 


Qualche minuto prima aveva spiegato: «Durante le 15 ore di ricerca che utilizzavano risorse aeree e marine dalle Isole del Canale, dal Regno Unito e dalla Francia, molti oggetti galleggianti sono stati visti nel mare, ma non si è stati in grado di confermare la loro appartenenza al velivolo. Non abbiamo trovato alcun segno delle persone a bordo. Le loro possibilità di sopravvivenza in questa fase sono, purtroppo, basse».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Gennaio 2019, 10:42
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