Al Bano torna in tv con Romina Power. Poi "punge": più facile cantare con Salvini che con Baglioni VIDEO

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di Marco Castoro
Al Bano torna in tv da mercoledì in prima serata su Canale 5. Due show evento, ci sarà pure Romina Power?
«È mai possibile che la prima domanda debba sempre riguardare Romina? Comunque sì. Romina ci sarà e con me vedrete all’opera anche mia figlia Cristel, bravissima sul palcoscenico, vi stupirà. Inoltre ci saranno anche altri due miei figli, Yari e Romina Junior. Avrei voluto al completo tutti i miei ragazzi per festeggiare i miei 55 anni di carriera, ma purtroppo impegni di studio lo hanno impedito».

Quindi Romina è sempre Romina nella vita di Al Bano?
«La nostra è stata una storia d’amore con la S maiuscola. Abbiamo avuto anche il coraggio di finirla».

55 passi nel Sole? Una carriera luminosa…
«Non posso lamentarmi. Da quando cominciai nel Clan di Celentano, da Massara che capì il momento opportuno per andarsene, dai testi di Mogol. Ho sempre seguito le mie passioni: il vino e il canto. Come ho promesso a mio padre fin da quando sono emigrato al Nord per lavorare in fabbrica. E a mio padre ho dedicato il Don Carmelo, un vino speciale».

Lei è stato un migrante. Che cosa prova quando vede le navi in mare che non possono attraccare nei porti italiani?
«I porti chiusi fanno male. Tuttavia non vedo perché il problema debba ricadere tutto sull’Italia. Un peso enorme che gli altri Paesi e l’Europa unita dovrebbe provvedere a distribuire».   

Che cosa è successo quando ha deciso di smettere di cantare?
«Ero ospite a Porta a Porta da Bruno Vespa. E all’improvviso ho provato una sensazione bruttissima, angosciante, che non avevo mai provato. Non mi usciva la voce e non ricordavo le parole delle canzoni. A quel punto ho pensato che sarebbe stato meglio smettere. Poi a poco a poco, giorno dopo giorno, tutto è tornato a posto e mi ritengo un miracolato».

Il momento più emozionante della sua vita?
«Quando ho incontrato Papa Giovanni Paolo II, nella cappella privata in Vaticano, non riuscivo a leggere il Vangelo perché mi sentivo tremare. Un’emozione fortissima. Che non ho mai provato con nessuno. Eppure ho cantato davanti ai regnanti più famosi. Con il Papa ho avuto poi altri sei incontri. Mi dispiace non essere andato sotto la sua finestra durante l’Angelus del suo compleanno a cantare Happy Birthday».

Papa Francesco l’ha mai incontrato?
«Sì, cinque giorni dopo il mio infarto».

E sul palco il momento più emozionante?
«Il 6 luglio 1970 in Grecia. Ho cantato con Romina, è stato un trionfo. In Grecia c’erano i colonnelli e io sembravo il portabandiera della libertà. Poi al termine del concerto Romina mi ha detto che era in dolce attesa. Una giornata memorabile nella quale abbiamo scelto l’unica data disponibile per il matrimonio: il 26 luglio 1970».

Una delusione cocente…
«Il Sanremo di due anni fa quando la mia canzone fu eliminata in maniera strana dalla giuria di qualità».

Claudio Baglioni l’ha conosciuto?
«Lo stimo. Ma il Festival dell’anno scorso non l’ho visto perché stavo all’estero».

L’ha incontrato in questi due anni?
«No».

Farebbe un duetto all’Ariston con lui?
«Certo. Ma forse è lui che non desidera farlo con me».

Dei rapper cosa pensa?
«Ogni epoca ha la sua musica».

Lei ha pure cantato con Salvini?
«Sì, fu un incontro organizzato da imprenditori cinesi interessati al mercato del vino. Mi è sembrato simpatico, bravo».

Due show in tv di altissima qualità e poi una docufiction: un rientro alla grande.
«Già. Due serate evento prodotte da Endemol con super ospiti del calibro di Pippo Baudo, Lino Banfi, J-Ax, Ricchi e Poveri, Toto Cutugno, Pupo, Alex Britti, Fabrizio Moro, Gabriele Cirilli nella prima puntata; Michele Placido, Beppe Fiorello, Mario Biondi, Roberto Vecchioni, The Kolors, Gigliola Cinquetti, Maryam e Raimondo Cataldo nella seconda. Mi dispiace solo che non siano potuti venire per impegni personali due miei grandi amici come Gianni Morandi e Massimo Ranieri». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Gennaio 2019, 12:32
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