Crowdfunding da record per Winelivery: superati già 1.1 milioni a pochi giorni dalla chiusura della raccolta

Crowdfunding da record per Winelivery: superati già 1.1 milioni a pochi giorni dalla chiusura della raccolta
Winelivery, azienda che consegna in 30 minuti vini e altri alcolici a domicilio si avvicina alla chiusura del suo terzo round di Crowdfunding ed è già record, per tutti gli appassionati di innovazione e vino è l’ultima occasione per entrare a far parte della startup retail con più soci in Italia.

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Mancano pochi giorni alla chiusura del terzo round di raccolta investimenti sulla piattaforma CrowdFundMe e già si parla dei risultati ottenuti da questa realtà sia in termini di investimenti che di successi raggiunti sul campo. Winelivery inizia infatti questo 2019 con più di 450 soci e quasi 1.7  milioni di investimenti totali ricevuti in poco più di un anno attraverso la modalità crowd, ed è la  prima a effettuare tre round di investimenti in questa modalità.

Non è soltanto la raccolta fondi a dare notizia, ma anche la crescita della startup che chiude un 2018 con Fatturato + 500% rispetto al 2017 e come dice Francesco Magro, CEO e Founder, «Siamo pronti per questo 2019 in cui vogliamo mantenere il nostro trend di crescita, continuando a consolidare la nostra posizione di leadership in questo mercato. Il mercato del vino è in continua crescita e la porzione del delivery, ossia il vino consegnato a domicilio, mostra dati più che incoraggianti non soltanto in Italia, ma in tutta Europa». Nata a Milano nel 2016, Winelivery ora si trova già su 5 piazze italiane, si sono infatti aggiunte le città di Torino, Bologna, Bergamo e ad ottobre 2018 anche Firenze grazie alla collaborazione con Signorvino.

Signorvino, facente parte del gruppo Calzedonia, non è l’unico colosso del mondo beverage che ha creduto in Winelivery: la prima realtà ad approcciare la startup fu infatti Gruppo Campari, già nel 2017, con cui fu messa in campo un’app dedicata alla consegna di kit per farsi un Aperol Spritz a domicilio e con cui è tuttora aperto un cantiere di collaborazione. Il 2018 ha visto anche la nascita della partnership con Sanpellegrino e Sanbitter (facenti parte del gruppo Nestlè Waters) che scelsero proprio Winelivery come leva di marketing per diffondere le proprie VAP (Chinotto, tonica, limonata ecc…) come companatici per la creazione di cocktail.

Cosa ci aspetta in questo 2019? Grazie ai fondi raccolti la startup prevede di aprire nella Capitale e mettere le basi per aprire all’estero, precisamente a Monaco di Baviera per poi chiudere un 2021 con un totale di 25 città servite. Per maggiori informazioni: CrowdFundMe - Winelivery  
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Gennaio 2019, 17:33
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