Reddito di cittadinanza, l'autore della bufala: «Ecco perché lo abbiamo fatto». Ci sono cascati in 700mila

Reddito di cittadinanza, l'autore della bufala: «Ecco perché lo abbiamo fatto». Ci sono cascati in 700mila
Quella domanda se l'è sentita porre molto spesso: «Scusi, come posso ottenere il reddito di cittadinanza?». Domenico Neto, uno dei soci di Ars Digitalia - azienda con sede a Napoli che sviluppa siti internet, software e app mobile -, negli ultimi mesi è stato quasi ossessionato dai tanti avventori di redditodicittadinanza2018.it, sito-bufala (ne abbiamo parlato su Leggo proprio qui) che contiene un finto modulo per presentare la richiesta della misura economica targata M5S, creato a marzo dalla società napoletana con intento goliardico.

Reddito di cittadinanza, il sito bufala per fare richiesta: ci cascano in centinaia di migliaia

La scritta Imps («Istituto mondiale provvidenza solare») che compare nella parte alta del sito avrebbe dovuto suonare come un campanello d'allarme, ma ci sono cascati in tanti ugualmente. «Il sito - spiega Neto all'Adnkronos - ha totalizzato finora oltre 722mila visualizzazioni complessive. Ma non è possibile ottenere un dato certo del numero di persone che poi hanno effettivamente compilato il finto form: un contatore non c'è». Il progetto fake, racconta il socio dell'azienda, «è partito lo scorso marzo dopo le elezioni. Le visite hanno avuto tre o quattro picchi, l'ultima ondata si è registrata il giorno 15 dicembre».

Reddito di cittadinanza 2019: requisiti per chiederlo, come ottenerlo, quando fare richiesta

Dietro questa trovata «c'è sicuramente l'intento di promuovere l'azienda ma anche di sensibilizzare le persone sulla diffusione dei dati sensibili sul web e sui pericoli che ne derivano». Il finto modulo che compare sul sito - che contempla tre diversi iter di registrazione per 'cittadini italiani ed europei', 'immigrati regolari' e 'immigrati non regolari e celiaci' - «non registra in alcun modo i dati degli utenti», puntualizza Neto, tant'è vero che «il bottoncino per prenotare il reddito si sposta al momento della compilazione, rendendola di fatto impossibile».

Con questo sito «non ci abbiamo guadagnato nulla, infatti non abbiamo inserito banner pubblicitari», spiega il giovane esperto di informatica. In quanti vi hanno contattato per chiedere informazioni sul reddito? «Ci sono state delle persone. La maggior parte - racconta Neto - capisce che l'intento goliardico e ci ride su. Alcuni un po' ci rimangono male quando gli spieghiamo che si tratta di un fake». E se Di Maio chiamasse proprio voi per realizzare il vero portale per inoltrare la richiesta del reddito di cittadinanza? «Sicuramente ci farebbe piacere, perché no», replica. 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Dicembre 2018, 19:05
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