Roma, allarme privacy: sui permessi sosta e Ztl il QR code rivela l'identità del proprietario

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di Franco Pasqualetti
Volete sapere qual è l'auto del vostro vicino? Avete bisogno di trovare il furgone del negoziante che vi sta poco simpatico? O semplicemente volete avere informazioni sul proprietario dell'auto parcheggiata regolarmente male sotto casa? A Roma non serve un investigatore privato o un vigile amico: basta uno smartphone con lettore di QR code per scavalcare ogni tipo di barriera legata alla privacy. A rischio ci sono più di 66mila permessi, rilasciati dall'Agenzia per la Mobilità a romani che risiedono in aree a sosta tariffata o che usufruiscono della Ztl. Pass che dovrebbero essere anonimi e che invece aprono il campo a dati non criptati alla mercé di tutti.

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E la privacy? Sui permessi del Comune di Roma sembra un optional. Già, perché su ogni pass, che sia sosta, Ztl, carico scarico merci o residenti, infatti, c'è un QR code che dice tutto. Basta inquadrarlo col telefonino e ci si connette alla pagina web dell'Agenzia per la mobilità. E qui arriva il bello: a disposizioni di chiunque c'è il nome del proprietario del veicolo, l'utilizzatore del permesso e tutte le informazioni (dalla targa alla tipologia di pass).
 
 


Ecco allora che con la facilità di un clic si arriva a trovare informazioni che dovrebbero esser oscurate ai non addetti ai lavori (ausiliari o forze dell'ordine). C'è chi obietterà che anche le targhe dei veicoli forniscono le stesse informazioni del QR code del Comune sul portale del Pubblico Registro Automobilistico: vero, ma con significative differenze. Innanzitutto la visura della targa al Pubblico Registro Automobilistico è un servizio a pagamento (3,50 euro) e tracciabile per ogni visualizzazione (e non anonimo come l'opzione QR code). Quindi, in caso di indagini di Polizia, si può risalire a chi ha visualizzato le informazioni del Pra su un determinato veicolo.

Di sicuro c'è che un sistema così aperto si presta a generare dei problemi. «Non eravamo a conoscenza di questa situazione - la risposta del Campidoglio - chiederemo spiegazioni all'Agenzia per la Mobilità».

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Dicembre 2018, 09:12
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