Libertadores, feste e incidenti a Buenos Aires dopo il successo del River

Libertadores, feste e incidenti a Buenos Aires dopo il successo del River
Festa e incidenti. È stata questa la notte di Buenos Aires, dove centinaia di miglia di tifosi del Ribver Plate si sono riversati in strada per festeggiare la vittoria per 3-1 della loro squadra nella finale di Libertadores a Madrid contro gli arcirivali del Boca Juniors. I sostenitori più accesi si sono diretti verso l'avenida 9 di Luglio, e quindi verso il celebre Obelisco, dove sono cominciati gli scontri con i poliziotti presenti, verso i quali sono state scagliate pietre e altri oggetti. Alla fine sono state arrestate venti persone, mentre tre agenti sono rimasti feriti. Intanto la stampa argentina celebra la vittoria della squadra di Marcelo Gallardo. «Eroi per sempre!» è il titolo del quotidiano sportivo Olè, con foto a tutta pagina dei calciatori biancorossi e di Gallardo in tripudio e che alzano la Coppa Libertadores al termine del match. Il giornale, sottolineando che i 'Millonarios' sono «Campioni d'America», definisce quanto accaduto nello stadio Bernabeu di Madrid come «la finale più importante della storia». Foto di gruppo 'biancorossà a tutta pagina d'obbligo anche per il principale quotidiano argentino Clarin, secondo cui «con una finale elettrizzante, il River ha conquistato la Coppa».

Nella scelta di titoli elogiativi per l'impresa portata a termine, La Nacion si distingue per un «River campione eterno», spiegando che «ha sconfitto per 3-1 il Boca Juniors dopo dei tempi supplementari drammatici ed indimenticabili».
Infine 'Pagina 12', che raramente dedica prime pagine allo sport, ha deciso che la notizia valeva l'eccezione. E così ha proposto una foto d'epoca medioevale di guerrieri con armatura ed il loro capitano che alza una bandiera bianca con una striscia trasversale rossa con il titolo: «La conquista millonaria». L'occhiello indica che «neppure l'insolito trasferimento a Madrid della superfinale, una esigenza degli affaristi del calcio e del potere, è riuscito ad offuscare una partita emozionante». Ora al River si sogna un altro trionfo, quello nel Mondiale per club, nonostante la presenza del Real Madrid che, senza Cristiano Ronaldo, quest'anno fa un pò meno paura.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Dicembre 2018, 18:23

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