Sesso di gruppo per guarire giovani donne: condannati il "santone" e le sue "vestali"

Sesso di gruppo per guarire giovani donne: condannati il "santone" e le sue "vestali"
Dieci anni e undici mesi di carcere per Paolo Meraglia, il “santone” di settant’anni che con la scusa di curare le donne che si rivolgevano a lui chiedendo aiuto abusava sessualmente di loro. La quarta sezione penale del tribunale di Torino ha condannato l’uomo per alcune ipotesi di reato a lui contestate e l’ha assolto per alcuni altri casi, stabilendo una pena più bassa rispetto ai 23 anni di reclusione chiesti dai sostituti procuratori Marco Sanini e Fabiola D’Errico.

CADUTA L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE
I giudici hanno ritenuto colpevoli anche Biagino Viotti (4 anni e 2 mesi) e Luisa Nota (2 anni e 9 mesi), ritenuta dall’accusa la “vestale” che partecipava ai riti. Assolti invece gli altri tre imputati Carlo Volpi, Lorella Bavosio e Matteo Forneris, scoppiato in lacrime al termine della lettura del verdetto. La procura, che ha coordinato l’indagine della Squadra mobile della Questura di Torino, ipotizzava l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata alla violenza sessuale e alla truffa. Accuse ridimensionate: l’ipotesi di associazione a delinquere non è stata riconosciuta, così come alcuni casi di violenza e truffa. I giudici hanno dunque accolto per metà l’impostazione della procura di Torino, stabilendo che i condannati risarciscano quattro vittime, costituitesi parte civile, con provvisionali dai 20 mila ai 35 mila euro.

ASSOLTO IL FIDANZATO DI UNA VITTIMA
Meraglia, ex musicista e professore di matematica in pensione convinceva, tutte le sue vittime con trucchi da cartomante. Ma lui nega tutto. «Non è affatto vero, erano tutte mie amiche con le quali c’era un rapporto di confidenza», ha dichiarato oggi uscendo dall’aula. «Consenzienti, senza alcun rapporto di sudditanza», secondo il suo avvocato. Mentre per l’accusa nelle sedute di cartomanzia «prefigurava pericoli neutralizzabili solo attraverso il compimento di riti esoterici di natura sessuale».

Lui e tutti i suoi «adepti» li chiamavano «scambi di forza» ma non erano altro che rapporti sessuali di gruppo al quale erano coinvolte anche ragazze minorenni. Un apostolo sedeva alla destra del maestro, uno alla sua sinistra. Insieme alla vestale Luisa Nota avevano il compito «di individuare le donne giovani», mentre ai catalizzatori toccavano «i ruoli organizzativi», un gradino più in basso nella scala gerarchica. Condannato anche Biagino Viotti, 74 anni, che aveva messo a disposizione uno degli alloggi dove avvenivano gli incontri con il santone.

Assolto invece colui al quale la procura ha riconosciuto il ruolo di «apostolo»: il giovane fidanzato della vittima da cui è partita l’inchiesta, difeso dall’avvocato Alessandro Bellina, che è stato arrestato con gli altri e ha trascorso otto mesi in carcere, detenzione poi attenuata in domiciliari.
Non solo ha portato la fidanzata a casa del santone, ma è stato a sua volta vittima di Meraglia. Oggi è uscito dall’aula piangendo di gioia: «Finalmente si ricomincia a vivere», ha detto.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Dicembre 2018, 18:21
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