Milano passa a Pesaro e aggancia in vetta Venezia

Milano passa a Pesaro e aggancia in vetta Venezia

di Marino Petrelli
A Venezia risponde Milano. L’Olimpia soffre sette minuti a Pesaro poi ingrana la quarta e chiude la partita tra la fine del secondo quarto e l’inizio del terzo. La squadra di Pianigiani, alla 300esima panchina in serie A, resta imbattuta insieme appunto alla Reyer, corsara ieri sera a Trento. E’ la giornata delle lombarde. Cremona passa a Bologna con una grande prova di squadra e sfruttando finalmente il tiro da tre (42 per cento), Cantù non è più una sorpresa, batte Reggio Emilia superando quota cento con una serata di grazia di Mitchell. L’ex Trento ne mette 36 con 11/27 dal campo. Gaines 20, Jefferson 13 con 10 rimbalzi. Anche Varese si conferma a ridosso delle grandi vincendo contro una Trieste ancora in rodaggio e confermando di essere una squadra competitiva anche quest’anno. Sassari si conferma in alto, Brindisi passa a Pistoia e si lancia in classifica. Toscani ancora a zero punti come Trento.

SEGAFREDO BOLOGNA – VANOLI CREMONA 66-84
Grande sorpresa al Pala Dozza dove un’ottima Cremona sorprende la Virtus che è in giornata completamente negativa. Al 4-0 iniziale dei padroni di casa, rispondono Aldridge e Crawford che con le triple danno il primo vantaggio ospite sull’8-13. Ricci firma l’11-18, poi Bologna riduce prima riduce, 19-22, poi sorpassa 35-29 al 17esimo. Cremona però va al riposo lungo avanti 37-38. Il terzo quarto della Vanoli è di gran livello. Mathiang e Ricci sotto canestro sono un fattore, la tripla di Diener regala il 47-56 al 27esimo. Al terzo intervallo Cremona ancora avanti 54-63, poi Ruzzier segna ancora da tre il 54-68. Sembra finita, ma Bologna ha un sussulto. Sacripanti si mette a zona e Cremona soffre. Aradori riavvicina fino al 62-68, ma è l’ultimo sussulto delle V Nere. Aldridge da tre (alla fine 16 punti e 10 rimbalzi), Saunders e ancora Ricci (16+7) dilatano il punteggio fino al 66-84 finale

RED OCTOBER CANTU’ – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 101-95
Cantù, che in settimana ha presentato il progetto del nuovo palasport in Federazione ricevendo l’ok del presidente federale, si conferma in un momento positivo. Sempre in vantaggio, chiude il primo quarto 29-25, poi con uno scatenato Mitchell tocca il 38-28 al 13esimo. Griffin e Candi riavvicino Reggio sul 47-40 e chiude al riposo lungo 49-45. Equilibrio sovrano nel terzo quarto, 55-54, poi 61-60. Ledo mette la tripla del primo sorpasso Grissin Bon a fine terzo quarto: 70-72. Jefferson e Udanoh rimandano in vantaggio Cantù, 80-77 al 34esimo. Mitchell in serata di grazia regala il 90-85, poi mette due liberi per il 92-87 al 38esimo. Reggio non riesce a rientrare più e finisce 101-95. Tony Mitchell scriverà 36 punti, Gaines 20, Jefferson 13 con 10 rimbalzi. Cantù non è più una sorpresa, ma una solida realtà.

OPENJOBMATIS VARESE – ALMA TRIESTE 78-66
Varese ha il controllo del primo quarto,8-3, poi 17-10 e 21-17 dopo dieci minuti grazie ad ottime percentuali di squadra, ma Trieste resta agganciata con Peric e Strautins, 26-25 al 14esimo. Moore e Ferrero provano a riallungare, 37-28 al 17esimo. Al riposo lungo è 46-40 con Cain autore di 11 punti. Al rientro in campo, Varese prova l’allungo con Bertone per il 50-42, ma Trieste rientra fino al meno due. Avramovic si ricorda di essere un gran tiratore da tre e con due canestri dalla lunghissima rilancia Varese 63-53. Trieste sbanda, tira con appena il 33 per cento dal campo, ma Varese non ne approfitta del tutto. Per quasi quattro minuti il punteggio resta bloccato sul 67-55. Archie e Scrubb regalano una fiammata e Varese vola 73-56 al 36esimo. Trieste non ne ha più, riduce il divario, ma finisce 78-66. Varese è subito dietro la coppia di testa

VL PESARO – AX MILANO 82-97
Pianigiani alla 300esima panchina in Serie A, record di 260 vinte su 299, deve rinunciare a Nedovic e Gudaitis. Striscioni della curva di casa per ricordare una rivalità storica. Pesaro regge fino al 20 pari del settimo, poi Milano piazza un parziale di 11-0 con Burns e Mike James e chiude 20-31 il primo quarto. La VL non segna più e L’Olimpia dilaga: 23-40 al 14esimo, 34-50 al riposo lungo con quasi il 60 per cento da due. James e Bertans sono di altra categoria, al 26esimo è 44-65. Artis e Murray tra i padroni di casa cercano di fare qualcosa, riducendo 55-67. Pianigiani è costretto ad un time out immediato, l’Adriatic Arena si infiamma. Kuzminskas e Jerrels rimettono le cose a posto, 57-74 al 29esimo, poi 63-76 al 32esimo. Blackmon suona la carica e Pesaro è ancora in partita: 70-78, poi 74-82 con la tripla di Artis. Non c’è più tempo, Micov sale in cattedra e chiude 82-97 una partita quasi mai messa in discussione.

BANCO SARDEGNA SASSARI – FIAT TORINO 96-82
Galvanizzata dalla clamorosa rimonta in Fiba Europe Cup, da meno 20 a vittoria di quattro punti, Sassari parte forte contro Torino ancora priva di coach Larry Brown. Due triple di Petteway e la difesa asfissiante lanciano i sardi 19-9, poi 20-11 al sesto. Il primo quarto è 27-18 per la Dinamo che al 16esimo è ancora avanti 41-32 e chiude 49-42 al riposo lungo. Torino prova a riavvicinarsi con Taylor e Cotton, 53-51 al 24esimo, ma Polonara e Bamforth creano il nuovo allungo. Al 30esimo è 72-57 per la Dinamo. Torino si spegne, Cooley regala l’80-58, Bamforth l’87-66 al 34esimo. Finisce 96-82 per Sassari con cinque in doppia cifra e il 40 per cento da tre punti. Torino è solo Cotton e Rudd, il resto della squadra ancora indietro.

ORIORA PISTOIA – HAPPY CASA BRINDISI 74-90
Pistoia sente molto la partita non avendo ancora vinto in campionato. La partita è subito veloce. Auda e Krubally regalano l’8-5 dopo due minuti, ma Brindisi è solida in difesa e tira bene in attacco. Brown III sigla il 10-15, poi il 12-19 al sesto e sospensione immediata chiamata da coach Ramagli. Pistoia non ha soluzioni in attacco, Brindisi vola 16-28 con Banks e Clark alla fine del primo quarto. Pistoia torna in campo con maggiore attenzione, dopo due minuti è 25-31, ma la Happy Casa non trema. Zanelli, pur con tre falli commessi, inventa in attacco e Brindisi torna in doppia cifra di vantaggio, 25-37 al 15esimo. Gli ospiti perdono precisione in attacco, Krubally tiene a galla Pistoia con 13 punti e 9 rimbalzi e il distacco si dimezza: 36-41 al 19esimo. Brindisi ritrova la via del canestro e chiude 38-49 al riposo lungo. Negli spogliatoi Ramagli (che forse sente qualche fantasma sulle spalle, presente al Pala Carrara Di Carlo, ex Orlandina) striglia i suoi. In tre minuti parziale 11-3 e distacco ridotto, 49-52 al 24esimo. Brindisi prova il nuovo allungo sul +9, ma la OriOra chiude sotto 57-61 il terzo quarto. Parziale 19-12 per i padroni di casa. Moraschini, Rush e Wojciechowski danno un 7-0 di contro parziale per Brindisi che riallunga 57-68 al 33esimo e poi tocca il +16 al 34esimo, 61-77. Finisce 74-90 con Brown da 20 punti e 9/10 dal campo, Clark 17 e 67 per cento di squadra al tiro. Brindisi si rilancia, Pistoia sempre ferma a zero punti

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Ottobre 2018, 00:54
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