Desirée, a San Lorenzo arrivano le ronde: «Siamo i giustizieri, stiamo con Salvini»

Desirée, a San Lorenzo arrivano le ronde: «Siamo i giustizieri, stiamo con Salvini»
San Lorenzo, dopo la morte di Desirée Mariottini, arrivano le ronde. Nel quartiere romano finito nell'occhio del ciclone per la tragica fine della ragazzina 16enne di Cisterna di Latina, gruppi di giovani presidiano il territorio, scrive l'Ansa. «Stamani ci hanno chiamato da un pub - racconta Valerio, corpo palestrato e pieno di tatuaggi - dove uno straniero infastidiva le ragazze che stavano andando a scuola. Abbiamo chiamato la polizia ed è stato bloccato».

Chi sono i due senegalesi coinvolti. C'è anche un terzo fermato, è un nigeriano

«Siamo una decina di persone. I giustizieri» dice ridendo. «Ma non abbiamo mai contatti, ci limitiamo a chiamare la polizia». «Ci occupiamo - prosegue Valerio - di difendere gli abitanti del quartiere e lo facciamo da 5/6 anni».
Mentre parla un nordafricano a pochi passi barcolla e ha in mano una bottiglia di birra. «Fra qualche ora quello - dice Valerio indicando l'immigrato - comincerà a fare casino. Noi lo controlleremo e poi chiameremo la polizia».

 
 

Mentre Valerio cammina nelle strade di San Lorenzo molti abitanti lo salutano affettuosamente. «Non siamo razzisti finché - sottolinea - non ci rompono le scatole». Ci tiene a sottolineare che il suo gruppo non c'entra nulla con il Comitato di quartiere e in tono sprezzante aggiunge: «Quelli si occupano di panchine». Sulla visita del ministro dell'Interno Matteo Salvini nel quartiere commenta: «Noi stiamo con Salvini, quelli che lo hanno contestato ieri non abitavano certo qui».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Ottobre 2018, 16:49
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