Chi sono i due senegalesi coinvolti. C'è anche un terzo fermato, è un nigeriano
«Siamo una decina di persone. I giustizieri» dice ridendo. «Ma non abbiamo mai contatti, ci limitiamo a chiamare la polizia». «Ci occupiamo - prosegue Valerio - di difendere gli abitanti del quartiere e lo facciamo da 5/6 anni».
Mentre parla un nordafricano a pochi passi barcolla e ha in mano una bottiglia di birra. «Fra qualche ora quello - dice Valerio indicando l'immigrato - comincerà a fare casino. Noi lo controlleremo e poi chiameremo la polizia».
Mentre Valerio cammina nelle strade di San Lorenzo molti abitanti lo salutano affettuosamente. «Non siamo razzisti finché - sottolinea - non ci rompono le scatole». Ci tiene a sottolineare che il suo gruppo non c'entra nulla con il Comitato di quartiere e in tono sprezzante aggiunge: «Quelli si occupano di panchine». Sulla visita del ministro dell'Interno Matteo Salvini nel quartiere commenta: «Noi stiamo con Salvini, quelli che lo hanno contestato ieri non abitavano certo qui».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Ottobre 2018, 16:49
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