Roma, cancelli chiusi a Colle Oppio: custodi senza stipendio non aprono. Ragazzi costretti a scavalcare per andare a scuola

Cancelli chiusi a Colle Oppio: custodi senza stipendio non aprono. Ragazzi costretti a scavalcare per andare a scuola

di Lorena Loiacono
La serrata delle Ville storiche di Roma, che lasciano fuori bambini, studenti diretti a scuola, mamme con i passeggini e anziani con il cane al guinzaglio. Tutti fuori, insomma. E, chi non poteva proprio aspettare, ha scavalcato le inferriate per entrare. Il motivo della serrata? Il personale che ha le chiavi dei cancelli è in protesta perché non viene pagato da troppo tempo. Si tratta di associazioni di volontari che collaborano con il dipartimento ambiente del Comune e che, in cambio del servizio per la sicurezza e il decoro, ricevono piccoli rimborsi spese.

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Come il buono benzina, il buono pasto o la tessera dell'Atac. Ma questi piccoli rimborsi, come lamentano i volontari, non arrivano e così ieri mattina è iniziata la protesta. Senza chiavi, le Ville storiche sono rimaste chiuse provocando forti disagi. Soprattutto nel caso del Parco di Colle Oppio che viene abitualmente attraversato dagli studenti diretti a scuola dal cancello su via delle Terme di Tito, per raggiungere le scuole come la Mazzini, la Vittorino da Feltre, il liceo Cavour e l'istituto alberghiero. Ieri mattina però, inaspettatamente, hanno trovato la serrata e, all'ultimo minuto, non potevano fare tutto il giro dell'isolato: sarebbero arrivati tardi in classe.
Decine di ragazzi di medie e superiori hanno quindi deciso di scavalcare la recinzione del parco. Hanno preferito infatti arrampicarsi: prima hanno gettato lo zaino al di là della recinzione e poi, aiutati dai compagni o da genitori, hanno scavalcato uno per uno. Mettendo a rischio non solo l'arrivo puntuale in classe ma anche, soprattutto, la loro incolumità fisica trattandosi di cancellate alte e appuntite.



Tante le auto che si fermavano a guardare per capire cosa stesse accadendo, bloccando il traffico. Cancelli chiusi anche ville come Carlo Felice, Villa Sciarra e il parco del Celio dove ci sono anche gli asili nido e le scuole materne come San Gregorio, Celio azzurro e Acobalena. In vari punti di Roma sono dovuti intervenire gli operatori del Campidoglio, solo dopo ripetute chiamate anche alle forze dell'ordine.

«Purtroppo spiega la presidente del municipio 1, Sabrina Alfonsi - abbiamo ricevuto tante segnalazioni, la protesta ha causato problemi soprattutto alle famiglie con bambini e agli studenti diretti a scuola che hanno rischiato di arrivare tardi o di farsi male. Tutti i nostri parchi sono rimasti chiusi, per la protesta dell'Associazione Carabinieri di Nassiriya. Per limitare i disagi sono dovuti intervenire gli operatori del servizio giardini, sia per aprire sia per chiudere in serata. Speriamo che il servizio torni alla normalità quanto prima». La protesta delle associazioni di volontari, che vigila sui parchi storici, potrebbe infatti ripetersi.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Ottobre 2018, 09:27
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