Ronaldo, l'avvocato: «Carte manipolate, nessuna ammissione di colpa»
Secondo il legale, «Ronaldo in quell'occasione si è limitato a seguire i consigli dei suoi rappresentanti, per mettere fine a delle accuse oltraggiose. I documenti che contengono presunte dichiarazioni di Ronaldo, riportati dai media, sono pure invenzioni». L'avvocato Christiansen spiega a questo proposito che «nel 2015 decine di entità, compresi degli studi legali, in diverse parti d'Europa sono stati attaccati e molti dati che avrebbero dovuto rimanere privati sono stati rubati da un cyber criminale. »Questo hacker - continua l'avvocato di Ronaldo - ha poi tentato di vendere i dati, e un mezzo di comunicazione ha finito, irresponsabilmente, per pubblicare parti significative di questi dati rubati, e che peraltro erano state alterate o completamente 'fabbricatè«. »Una volta di più - aggiunge -, affinché non ci siano dubbi, ribadisco che la posizione di Cristiano Ronaldo è sempre stata, e continuerà ad essere, che quanto è accaduto nel 2009 a Ls Vegas è stato completamente consensuale. Cristiano nega con veemenza tutte le accuse contenute in questa azione civile, coerentemente con quanto ha fatto negli ultimi 9 anni«.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Ottobre 2018, 19:39
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