Maria Momilia uccisa e gettata nel canale. Interrogato l'istruttore di arti marziali

Maria Momilia uccisa e gettata nel canale. Interrogato l'istruttore di arti marziali

di Emilio Orlando
L’istruttore di difesa  personale di Maria Momilia  è sotto interrogatorio da qualche ora. La donna aveva avuto con lui una lezione fuori programma proprio domenica mattina. L’uomo, Andrea De Filippis, istruttore nella palestra di via Martinengo, davanti al luogo dove è stato ritrovato il corpo è un poliziotto in pensione e la sua posizione è di persona informata sui fatti.

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Forse da un racconto più approfondito del campione di arti marziali i carabinieri potrebbero arrivare alla vertità sulla morte di Maria. Al vaglio degli investigatori anche una lite, forse con una donna che la vittima avrebbe avuto prima di essere uccisa. Sono ore decisive per la risoluzione del giallo della commessa 39enne madre di due figli, ritrovata cadavere ieri mattina dopo che il marito ne aveva denunciata la scomparsa domenica sera. I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Ostia, in attesa dei risultati dell’autopsia in corso al Gemelli, stanno interrogando parenti e conoscenti di Maria per ricostruire gli ultimi spostamenti prima della morte. Sarà fondamentale che venga stabilito con precisione proprio questo dettaglio. Le liti con il marito erano diventate molto frequenti negli ultimi tempi.
 
 


Gli inquirenti hanno interrogato più volte l’uomo. Un’altra circostanza da definire è appunto l’arma del delitto che, a giudicare dalla ferita profonda che la donna aveva sulla nuc,a potrebbe essere con tutta probabilità un corpo contundente come una pietra o un bastone molto pesante. L’assassino si sarebbe poi sbarazzato del cadavere facendolo rotolare nel fossato. Qualcuno ha riferito ai carabinieri che durante il pomeriggio di domenica avrebbe visto una donna che, dalle descrizioni sembrerebbe somigliare a Maria, litigare con lei, nelle vicinanze del fossato di Isola Sacra, dove un operaio del consorzio ha fatto la macabra scoperta.

Le tracce di una eventuale colluttazione troverebbero conferma nei numerosi lividi e ferite che il medico legale ha evidenziato. La salma era sott’acqua con il viso rivolto sul fondale. Dall’alto si intravedevano le gambe che affioravano dall’acqua. «Era una ragazza solare ed espansiva piena di voglia di vivere - così ricorda Maria chi la conosceva». Nella vicinanze del canale dove è stato ritrovato il corpo della poveretta venne trovato qualche anno fa il cadavere  di un bambino di undici anni. Sempre lì vicino venne assassinata una donna di nome Alessandra Iacullo. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Ottobre 2018, 09:47
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