Valtellina, andar per vigneti lungo la “Via dei terrazzamenti”

I vigneti della “Via dei terrazzamenti” in Valtellina

di Sabrina Quartieri
Muretti a secco e ordinati filari disegnano i ripidi fianchi rocciosi della Bassa e Media Valtellina. Un territorio dal paesaggio suggestivo, che racconta di radici contadine e che, oggi, è possibile riscoprire grazie alla “Via dei terrazzamenti”, un percorso di 70 chilometri, tra scenografiche colline dominate dai vigneti, che collega Morbegno a Tirano. Il cielo limpido della zona alpina, l’aria ancora tiepida della stagione autunnale e i colori caldi delle fronde degli alberi, sono le costanti del tour in quota nella valle dell’Adda a monte del Lago di Como. Non superando mai i 700 metri di altitudine, si trascorre la giornata nelle vigne, ma senza rinunciare alla cultura. Questa zona della Lombardia, infatti, è custode, da sempre, di siti preistorici e di deliziose chiesette. Entrare nei luoghi sacri è un'occasione per ammirare eleganti sculture lignee e affreschi rinascimentali e barocchi. 

Tra contrade, pugni di case e sculture rupestri, si scoprono antichi vigneti che resistono tenaci più che altrove, come nella zona di Bianzone. Ancora: a Morbegno ci si immerge nel parco locale “La Bosca”, un’affascinante distesa di meleti e gelsi abitata da caprioli; mentre a Sondrio, tra radi boschetti di castagneti, si incontrano i filari che danno vita al Sassella. Percorrere l’intera “Via” è come ritrovarsi, tappa dopo tappa, su dei balconi naturali che permettono di spingere lo sguardo fino al fondovalle. Il panoramico tragitto è adatto a tutti e non richiede particolari abilità. Si può affrontare con un soft trekking o in sella alle due ruote, usufruendo – se necessario – del servizio noleggio Rent a Bike in Valtellina.

Per chi vuole concedersi delle soste, nel verde delle vigne si contano ben 40 aree attrezzate. Spazi dotati di servizi, panchine, porta-biciclette e, soprattutto, utili cartelli con informazioni aggiornate sui beni storico-artistici nelle vicinanze. La “strada con vista” è anche il luogo ideale per gli amanti delle cantine rurali e delle degustazioni: nella Tenuta La Gatta, in prossimità di Bianzone, si scopre la delicatezza delle uve Nebbiolo sorseggiando un buon Triacca. Ancora: alla Caven Camuna si assaggiano degli ottimi Nera, dopo un interessante trek archeologico sulle tracce di un’antica civiltà. A Tirano, infine, ci si rintana nella Cantina Plozza per ordinare il vino della casa: lo Sforzato, nato più di mezzo secolo fa.
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Ottobre 2018, 21:43
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