Lupo ucciso a fucilate, la LAV denuncia: «Gesto criminale che non deve restare impunito»
di Simone Pierini
L'animale, un esemplare adulto in apparenza sano, sarebbe stato ucciso da un fucile da caccia caricato a pallettoni «un dettaglio - commenta Massimo Vitturi, responsabile LAV Animali Selvatici - da non trascurare: se davvero, come risulta dalle prime indiscrezioni, il lupo fosse stato ucciso con un comune fucile, ciò significherebbe maggiore difficoltà nel rintracciare l'autore di questo gesto ignobile in quanto, a differenza di una carabina a canna rigata, l'analisi del proiettile esploso da questo tipo di arma non consente di risalire a chi lo ha sparato».
I Carabinieri sono intervenuti sul luogo e il cadavere dell'animale trasportato all'Istituto Zooprofilattico di Verona per i rilievi necroscopici. «Quello di oggi - aggiunge Vitturi - è l'ultimo di una lunga serie di atti di bracconaggio, certamente un gesto individuale ignobile ma anche il prodotto di comportamenti politici errati, come i vari tentativi di derogare al divieto assoluto di uccisione, uno tra tutti il progetto di Legge depositato presso la stessa Regione Veneto dalle forze di maggioranza, o come il lungo iter di approvazione, non ancora concluso, di un Piano lupi che potrebbe reintrodurre la possibilità di uccidere questi animali mettendo a rischio doppiamente questa specie, sia sul piano pratico che a livello di comunicazione, veicolando il messaggio, fortemente sbagliato, che possano esistere uccisioni giustificabili».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Settembre 2018, 16:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA