Roma, ritiro punitivo. E si scalda Montella
di Francesco Balzani
Tutte le discussioni sportive a Roma ora coinvolgono il tecnico, il suo futuro e il rapporto col ds spagnolo. Difficile assegnare le colpe, facile notare una valutazione diversa del mercato appena concluso. Ieri l’ennesimo segnale: Marcano adattato a terzino sinistro con conseguente bocciatura di Santon e Luca Pellegrini. Tutto questo dopo la decisione di mandare in tribuna Karsdorp. Faticano a trovare il giusto posto pure gli altri acquisti di Monchi: Schick, Cristante, Pastore, Kluivert o Coric. L’altro “colpevole” (per la piazza) Pallotta oltre alla decisione sul ritiro comincia a prendere le distanze. A Boston, così come a Londra dove vive e dirige Baldini, si ragione sul futuro. Anche di Di Francesco. Nell’immediato sarebbe difficile cambiare anche perché ci sono Frosinone e (soprattutto) Lazio alle porte. Tra cinque giorni, però, verrà stilato un primo bilancio. Senza reazione della squadra potrebbe essere presa una decisione drastica che porterebbe al 7° allenatore in 8 anni di gestione americana. Sulla piazza, oltre ai quasi impossibili Conte e Zidane, ci sono due nomi già circolati a Trigoria e che nelle ultime settimane hanno drizzato le antenne: Montella e Ranieri. Entrambi salvarono la stagione romanista: Vincenzino nel 2010 subentrando proprio all’ex Leicester e portando la Roma in Europa League; l’anno precedente Claudio rilevando Spalletti e sfiorando lo scudetto nel 2009 poi finito all’Inter. Montella è in pole e sarebbe più che felice di tornare.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Settembre 2018, 07:30
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