Rapina in villa a Lanciano, il fratello del chirurgo: «Arancia meccanica fa ridere in confronto»

Rapina in villa a Lanciano, il fratello del chirurgo: «Arancia meccanica fa ridere in confronto»
«Quel film, "Arancia meccanica" forse fa ridere in confronto a quello che hanno fatto alle persone, anche perché c'era un ragazzo disabile e hanno frugato anche nella sua stanza. Fortunatamente non lo hanno toccato». Parla Alfredo Martelli, il fratello del chirurgo Carlo, brutalmente aggredito in casa con la moglie, Niva Bazzan, nella notte a Lanciano (Chieti). Lui ha soccorso il fratello. «Non mi sento tranquillo nonostante ho i cani e sono in forze. Non si sente tranquillo nessuno», dice ai cronisti.

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Alla domanda se ci siano state altre rapine nella zona, il fratello del medico aggredito ha risposto affermativamente. «Sì altre rapine alle villette a schiera.
A casa del maresciallo, e in un'altra casa due volte. Sono stati costretti a mettere inferriate e telecamere - dice Alfredo Martelli - ma le telecamere non servono a niente, sono incappucciati e dopo che è successo il fatto non si può più fare niente». Quindi un appello: «Lo stato si deve muovere. Servono pene certe ma molto più severe. Essere sequestrati in casa la notte è un'esperienza che ti porti per tutta la vita».

Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Settembre 2018, 15:26
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