Sampdoria-Inter 0-1: risolve Brozovic al 94’, espulso Spalletti

Sampdoria-Inter 0-1: risolve Brozovic al 94’, espulso Spalletti
Inter batticuore anche in campionato. Dopo la vittoria all’ultimo respiro contro il Tottenham firmata da Vecino, questa volta è Brozovic, al quarto dei cinque minuti di recupero, a regalare una vittoria insperata ma, per quanto prodotto dalla mezz’ora del primo tempo in avanti, sicuramente meritata. Due volte il VAR strozza la gioia di Spalletti e dei suoi giocatori, prima al 42’ del primo tempo quando a segno va Nainggolan (fuorigioco Icardi) e poi al 43’ della ripresa: ancora fa fuori, Asamoah infila Audero ma sul passaggio di D’Ambrosio la palla è uscita. Samp è molto propositiva nella prima mezz’ora ma poi si lascia sovrastare dal predominio territoriale nerazzurro. Annullato nell’incandescente finale, per fuorigioco, un gol di Defrel.

Keita? Perisic? No! Spalletti si gioca, a sorpresa, la carta Candreva sulla trequarti assieme a Naingolan e Politano dietro Icardi. In difesa Miranda fa rifiatare De Vrij. A centrocampo Vecino vince ballottaggio con Gagliardini. Anche Giampaolo pratica il turn over e ripropone dall’inizio Bereszynski, Praet e Ramirez.    
Tutt’altro smalto la Samp dei primi minuti rispetto alla pachidermica lentezza mostrata mercoledì contro la Fiorentina.  Dallo spunto di Bereszynski, nasce subito la prima occasione: una rovesciata di Quagliarella, facile preda delle manone di Handanovic. L’Inter cerca di spostare il  baricentro in avanti, spingendo soprattutto sulla destra con Politano, ma il pressing di Murru e soci è asfissiante. Al 10’, sui tiri di Defrel e Linetty, sono decisive le deviazioni di D’Ambrosio e Miranda. Poco dopo, anche se Quagliarella telefonerà il pallone ad Handanovic, merita applausi il lancio coast to coast di Praet.  L’Inter non resta a guardare ma avanza, metro dopo metro e minuto dopo minuto, come in una partita di rugby.

 L’intensità della Samp cala dopo la mezz’ora, il primo a tentare di approfittarne è Vecino ma il suo stacco, su pennellata da Candreva, quasi accarezza il palo. Il leggero predominio territoriale produce i suoi frutti al 44’: sugli sviluppi di un batti e ribatti, da fuori area Nainggolan infila alla destra di Audero. Guida attende il responso del VAR e indica l’area della Samp. C’è un fuorigioco di Icardi all’inizio di un’azione vivisezionata da Fabbri. Si resta sullo 0-0, risultato tutto sommato giusto perché non c’è una squadra a distinguersi sull’altra.  

Nella ripresa Spalletti inverte le posizioni di Candreva e Politano e l’ouverture è tutta nerazzurra. L’ex Lazio, su imbeccata di Brozovic, ubriaca Murru  e stampa un bel diagonale sul palo lontano. Palo interno, Ferrero ringrazierebbe San Culino…   Ancora Candreva, prima per Icardi, fuori di poco in tuffo, e poi con un destro al volo su cui si rivede un grande Audero. Gli inserimenti di Jankto e Barreto per lo stanco Praet e l’insufficiente Linetty aiutano la Samp a fornire, a centrocampo, maggior opposizione alle avanzate avversarie. Spalletti non smette di crederci e affida, gradualmente, le sue speranze a una trequarti completamente nuove: nel giro di 20 minuti, escono nell’ordine Politano, Candreva e Nainggolan ed entrano Perisic, Keita e Borja Valero.  

Il finale è, per entrambi, subito all’insegna del tormento, con l’annullamento delle marcature di Asamoah (palla uscita) e Defrel (fuorigioco), ma poi è l’Inter a far festa con Brozovic.  Tre punti d’oro per rilanciarsi.

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Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Settembre 2018, 01:22

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