Francesca De André: «Mio padre Cristiano mi ha denunciata, ecco perché». Per la prima volta con lei il fratello Filippo

Francesca De André: «Mio padre Cristiano mi ha denunciata, ecco perché». Per la prima volta con lei il fratello Filippo

di Valeria Arnaldi
ROMA - Francesca De André torna a Domenica Live a parlare del rapporto con il padre Cristiano. Stavolta, però, ad accompagnarla c’è il fratello gemello, Filippo.
«Io con mio padre purtroppo non ho un rapporto», esordisce Filippo, che con Cristiano non parla da ormai tre anni. Prima i due erano legati, poi il rapporto si è spezzato.  «I rapporti si sono interrotti perché io ero molto ferito da alcune cose successo e ci ho messo un punto perché non potevo fare il padre di mio padre».
Nel suo libro, Cristiano De André parla anche di Filippo. «Dice che sono un fannullone - commenta Filippo - io inizio a lavorare alle 9 del mattino e torno alle 23. Gli ho parlato di tante cose che volevo fare. Avevo il sogno di fare teatro. Sono un barman. Ho iniziato come cameriere, poi barman, ora mi occupo di cucina. Mi dedico a questo settore. Quando ho detto a mio padre che avrei voluto fare teatro mi ha risposto: “continua a fare il barman, è un bel lavoro”».
Se la storia tra Filippo e il padre si è chiusa nel silenzio tra i due, quello tra Francesca e il padre, invece, è arrivata in tribunale.
«Mi ha denunciata per diffamazione per delle cose che ho raccontato qui e di tutte ho portato le prove - dichiara Francesca - Mio padre non si è mai fatto vedere in tribunale, ha mandato l’avvocato. Lui aveva da fare, le vacanze con la fidanzata, comprare la jacuzzi, il cane ecc…». E ancora: «Abbiamo parlato qui del fatto che la fidanzata fosse stata picchiata, lui ha pensato bene di fare una denuncia per diffamazione anche per questo. C’erano testimoni, che non si conoscevano, e hanno visto tutti calci e pugni. Mio padre è un uomo violento. Va per vie legali anche il rapporto tra mio padre e mia sorella Alice. La cosa assurda è che, nonostante siano tutti aneddoti evidenti, io devo sempre spiegare. Io spero che la legge in cui confido ci darà le risposte che aspettiamo».
«Mio padre perde il controllo - aggiunge Filippo - molti uomini lo fanno ma non fino a quel punto. Io pure posso perdere il controllo, ma non vado certo a prendere a pugni e calci una persona.
In tribunale, intanto la causa va avanti.
«C’è stata una richiesta di archiviazione che lui non ha voluto accettare - commenta Francesca - perché evidentemente vuole farmela pagare in tutti i modi, anche perché sa che le spese legali hanno un costo. Mi chiedo io, invece di spendere soldi in avvocati, perché gli stessi soldi non vengono spesi per la famiglia?».
Cosa dice la madre dei due ragazzi?
«Nostra madre - dichiara Filippo - cerca sempre di farsi vedere più forte, di non mollare mai. Io vivo con lei, la vedo tutti i giorni, lo vedo quanto fa fatica, ho una compagna ma non riesco ad andare via di casa, non me la sento, non vorrei lasciarla da sola, ha bisogno ancora di me, di qualcuno su cui contare ancora tanto».
Al padre, Francesca e Filippo non vogliono mandare alcun messaggio.
«Sinceramente - conclude Filippo - ho perso l’iniziativa». 
Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Settembre 2018, 16:34
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