Febbre alta e rigonfiamenti sul viso, è la «febbre dei conigli»: uomo contagiato da un gatto
di Simone Pierini
Il gatto entra nella culla e si addormenta sopra al neonato, bimbo di un mese morto soffocato
Vaiolo delle scimmie, l'allerta del virologo: «Malattia grave, morte in un paziente su 5»
I sintomi si sono manifestati due giorni dopo il decesso del gatto e peggiorati nell'arco di due mesi. La vicenda, avvenuta nel Missouri, è stata resa nota dal New England Journal of Medicine. «È probabile che il batterio sia stato trasmesso attraverso un graffio o un morso mentre l'uomo faceva le punture per curare il suo gatto», spiegano i medici nel rapporto.
Gli esperti parlano di un'infezione molto rara negli esseri umani, con circa 100-200 casi negli Stati Uniti ogni anno. Il paziente è stato trattato con doxiciclina per 4 settimane e i rigonfiamenti sono migliorati nel giro di 5 giorni per poi risolversi in 3 settimane.
Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Settembre 2018, 16:50
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