A chiedere aiuto, è stata la mamma dell'omicida che, dopo la chiamata della figlia, ha avvertito il 112. A quanto si apprende, sia la vittima che sua moglie soffrivano di problemi psichici. E i vicini raccontano di averli sentiti litigare spesso. Urla, minacce, recriminazioni. Ma poi tornava sempre la calma. Nessuno avrebbe mai potuto pensare che «quella donna con i capelli biondi, sempre elegante», potesse avere a tanto. «Spesso aveva lo sguardo smarrito. Vacuo», descrive chi la conosce.
I motivi della lite, che hanno portato al delitto, sono ancora da chiarire. Silvia, ai militari che l'hanno caricata sulla gazzella e trasportata al comando di Nichelino, ha parlato, in maniera confusa e concitata, di problemi legati alla gestione della casa.
La donna ha raccontato della routine quotidiana, ha descritto quelle abitudini che spesso la portavano a discutere con il marito. Questa sera, poco prima dell'ora di cena, i toni si sono alzati. Prima gli insulti. Poi il rinfacciarsi piccoli problemi o differenze di vedute di tutti i giorni. Sino a quando lei ha perso il controllo di sé, ha impugnato un coltello e ha deciso di colpirlo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Settembre 2018, 08:19
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